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«Non è sospettabile che il Coronavirus sia apparso in Cina e che Washington lo abbia introdotto per debilitare quella che viene considerata la prima potenza economica mondiale al disopra del -sino ad ora- impero mal guidato da Trump?»
Dagli inizi di novembre, specialisti di Cuba e degli Stati Uniti partecipano alla seconda spedizione scientifica marina congiunta, stavolta a bordo della nave delle investigazioni Alucia, il cui proposito consiste nello studio della biodiversità del sistema della scogliera del parco nazionale Jardines de la Reina.
Tra le personalità appaiono Shekhar Saxena, direttore per la Salute Mentale dell’ Organizzazione Mondiale della Salute (OMS); Bruce Miller, direttore del Centro di Demenza dell’Università di San Francisco, Stati Uniti, e Daysi Acosta, vicepresidente onoraria dell’Associazione Internazionale dell’Alzheimer
Il trattamento in investigazione ha il proposito d’eliminare o diminuire le lesioni infiammatorie interstiziali o polmonari successive all’infezione e prevenire l’avanzata della malattia, migliorando la qualità di vita.
Un nuovo record assoluto di calore per Cuba è stato stabilito nel pomeriggio di domenica 30 giugno nella stazione meteorologica di Veguitas, in provincia di Granma
Nonostante le difficoltà generate dalla pandemia della COVID-19, l’istituzione si propone d’avanzare nell’impegno d’essere leader nell’investigazione, fabbricazione e commercio di nuovi farmaci destinati al trattamento della vitiligo, la psoriasi e l’alopecia, utilizzando la placenta umana e le sue componenti
Miguel Díaz–Canel Bermúdez, primo vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri ha riassunto il bilancio annuale del Ministero di Scienza, Tecnologia e Ambiente.
Partecipano alla Convenzione che si realizza nel Palazzo delle Convenzioni de L’ Avana, circa 400 specialisti provenienti da 20 paesi
Gli esperti assicurano che dopo un sinistro come quello avvenuto a Pinares de Mayarí, il recupero delle aree deforestate necessita come minimo, da 20 a 40 anni.
La stagione ciclonica 2024 sarà molto attiva in tutta la conca dell’Atlantico nord (che comprende anche il golfo del Messico e il mar dei Caraibi), dato che si aspetta la formazione di venti tormente tropicali delle quali undici potrebbero raggiungere la categoria d’uragano.
