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Nn c’è un altro modo per dirlo. Le 19 medaglie d’oro, 13 d’argento e 15 di bronzo e il settimo posto tra 41 nazioni nei II Giochi Panamericani Junior, in Asunción, sono un’altra prodezza del movimento sportivo cubano.
Più di venti minuti di applausi, le più di mille voci con una sola parola: Fidel, mi hanno fatto venire un nodo alla gola. Ho pianto o almeno una lacrima sulla guancia è sfuggita dal mio petto emozionato.
Leyanis Pérez è la campionessa mondiale. La sua prodezza ha superato le due ultime campionesse olimpiche: la dominicana Thea Lafond (14,78), a París-2024, e la venezuelana, sempre grande, Yulimar Rojas (14,76), a Tokio-2020
In queste prime giornate d’agosto Cuba ha vinto il maggior numero di medaglie nei Giochi Olimpici, sette in totale, includendo le vittorie di Mijaín López, con la sua quarta corona olimpica, Luis Orta con la sua prima e quella del doppio cubano di Serguey Torres e Fernando Dayán, che hanno chiuso un giorno magico, facendo sì che la delegazione cubana realizzi il suo migliore raccolto in quello che resta di questi Giochi.
Ho Chi Minh, 95 anni fa, diede al Vietnam a luce quello che è oggi questa nobile ed eroica nazione, il suo Partito Comunista, che ha reso possibile il suo sogno di un paese dieci volte più bello.
Così come la Rivoluzione in Cuba è una sola dal 10 ottobre del 1868, quando Carlos Manuel de Céspedes accese la fiamma indipendentista in La Demajagua, il Partito Comunista di Cuba è erede del Partito Rivoluzionario Cubano, fondato da José Martí
Cuba, ancora una volta e stata superata dal Canada. Come con il Venezuela, la squadra dell’Isola più grande delle Antille ha avuto possibilità di fronte ai giocatori del nord, ma i piccoli dettagli che fanno grande il baseball ci hanno reso vulnerabili.
Il 19 aprile si sono compiuti 56 anni da quando la vittoria si cristallizzò nella sabbia di Playa Girón, contro l’aggressione imperialista e in difesa della Rivoluzione socialista, con il Comandante in Capo Fidel Castro Ruz alla guida delle azioni nel teatro delle operazioni.
Questa quinta medaglia alla quale aspira lo metterebbe come unico essere umano capace di questa prodezza. In questi tempi solo lui nel settore maschile ha vinto quattro medaglie d’oro sotto i cinque anelli
Alfredo Despaigne ha ricevuto a nome dei suoi compagni della squadra di Granma la bandiera nazionale che accompagnerà i cubani nella Serie del Caribe che comincerà domani a Jalisco, in Messico
