OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

La giornata di do­menica del presidente Raúl Castro Ruz a New York è iniziata presto nella sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, con il suo intervento nella Con­ferenza dei Leaders Mondia­li sull’uguglianza di genere e ilPotere delle Donne, durante ilquale ha risaltato i profondi passi avanti realizzati da Cuba inquesto tema trascendentale che ha riunito per la prima volta nella ONU i capi di Stato e di Governo, per assumere impegnitangibili che chiudano la breccia della discriminazione.

Dopo aver enumerato alcuni dei risulatati ottenuti dalla Rivolzione, ha detto che resta molto da fare ancora, ma che silavora per continuare a cambiare gli indici culturali.

A 70 anni dalla creazione delle Nazioni Unite, Raúl ha detto :” Non neghiamo che esistono passi avanti negli ultimi dcenni, ma sono fragili e insufficienti”.

Questo appuntamento al quale hanno partecipato i leaders di più di 80 paesi, è stato convocato dalla ONU e dalla Repubblica Popolare della Cina. In questo modo è stato comemmorato il 20º anniversario della Dichiarazione di Pechino e la sua corrispondente piattaforma d’Azione.

La Conferenza è coincisa conl’approvazione dell’Agenda di Sviluppo succesiva al 2015 per porre l’uguaglianza di genere al centro della preoccupazione mondiale.

Termina così un viaggio di 18 mesi stimolato da ONU-Donne per esaminare lo stato dell’implementazione della Piattaforma d’Azionedi Pechino.

Una cifra record di 167 paesi ha realizzato esami nazionali che hanno valutato il progresso e le mancanze, come base per adottare nuovi piani, conilfine di accelerare la conquista del potere delle donne e l’uguaglianza di genere.

GLI INCONTRI BILATERALI DI RAÚL

Negli ultimi tre giorni il presidente cubano, conla delegazione ufficiale che lo accompagna, ha pianificato un’agenda dilavoro che nongli ha permesso diperdere un solo minuto ditempo inquesta città. Alle sue attività nella sede delle Nazioni Unite si sono sommati altri importantissimi incontri che hanno fatto meritare la definizione di fruttifere a queste giornate che iniziano presto la mattina e terminano quando cade la nottea Manhattan.

È successo così anch ieri domenica, dopola sua partecipazione alla conferenza mondiale dei leaders . Raúl si è riunito con il presidente della Guyana, David Granger, eletto nel maggio scorso. È stata una conversazione amena, incui è stata segnalata l’importanza dell’integrazione nella regione e sono stati valutati altri temi bilaterali.

Poi ha incontrato Alexander Lukashenko, presidente della  Repub­blica della Bielorussia, paese con il quale Cuba mantiene eccellenti vincoli. Nella riunione hanno parlato dell’interesse di due governi di continuare a solidificare le relazioni politiche e la cooperazione económico-commerciale. Vale lapena ricordare che Lukashenko ha visitato L’Avana nel 2012 e più di recente lo ha fatto il suo ministro degli Esteri.

Inoltre ieri, domenica 27, si è svolta la cerimonia di stabilimento delle relazionidiplomatiche con le Isole Marshall nella sede della ONU, un accordo firmato dai ministri degli Esteri delle due nazioni in presenza di Raúl e del presidente Cristopher Loeak.

Oggi inizia il dibattito con ilsegmento di alto livello del 70º periodo di sessioni dell’Assemblea Genarale delle Nazioni Unite, enella sessione delpomeriggio interverrà il Presidente cubano. ( Traduzione GM – Granma Int.)