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Gli Habanos Romeo y Julieta Churchills invecchiati nel tubo saranno disponibili in tutti i punti di vendita del mondo nelle prossime settimane. Questi sigari sono stati invecchiati in Cuba nelle loro casse e tubi originali in perfette condizioni di conservazione per dieci anni.
L’incontro virtuale ha riunito più di 9000 appassionati dei cinque continenti e di più di 140 paesi.
Questa compagnia è la leader mondiale dei sigari Premium (fatti totalmente a mano) nei mercati nei quali commercia, con una crescita del 2% a tipo di cambio costante rispetto all’anno precedente.
I fondi ricavati dall’asta si destineranno interamente al Sistema Nazionale di Salute Pubblica
Cuba ha rivelato le prove del suoi reati con fatti e i testimoni che sono stato pubblicati nelle reti sociali.
Il farmaco consiste in una sospensione iniettabile intramuscolare
«Abbiamo a nostro favore un sistema di salute pubblica per tutti, una comunità scientifica dedicata e un sistema di difesa civile efficace, un Partito e un Governo, che pongono i cubani al centro della loro attenzione ed abbiamo anche l’esercito del popolo, e con queste forze abbiamo l’addestramento di più di 60 anni di una lunga carriera di resistenza alle dure guerre di ogni tipo che hanno imposto», ha affermato Miguel Díaz-Canel Bermúdez.
Il farmaco Itolizumab, anticorpo monoclonale sviluppato dal Centro d’Immunologia Molecolare (CIM), in collaborazione con l’impresa dell’India Biocon, ha ricevuto l’autorizzazione per iniziare la fase III del saggio clinico in pazienti con la COVID-19 negli U.SA, Messico e Brasile, ha riferito l’istituzione scientifica cubana nel suo account della rete sociale Twitter
Il Primo Segretario del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha aperto la Notte dí Gala del Festival, nella quale sono stati battuti all’asta sei umidificatori contenenti prestigiose marche globali di sigari cubani. L’asta dei contenitori di Habanos ha apportato la cifra record de 11 220 000 euro.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha propinato ieri 1º novembre una dura sconfitta diplomatica a Washington non approvando i suoi otto emendamenti contro Cuba e alla risoluzione «Necessità di porre fine al blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Unti a Cuba, disegnati per rompere lo schiacciante consenso mondiale. Inoltre ha reclamato l’eliminazione della unilaterale misura coercitiva, una reliquia della Guerra Fredda
