OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

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La speranza dei «hibakusha»

Speriamo che il richiamo dei sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki e dei loro discendenti di «salvare il mondo da quegli orrori» si faccia realtà un giorno… e non sia tardi per l’umanità.

Fidel e la vittoria come unica alternativa

Sei momenti delle visite di Fidel a Vertici e altri eventi internazionali in paesi dell’Africa, Europa, America Latina e Caraibi, con accenni dei suoi interventi.

Biden senza arrossire

La città di Gaza distrutta e l’assassinio di 45 000 palestinesi, tra i quali più di 20 000 bambini e donne, è un riassunto letale del massacro che commette l’esercito d’Israele contro questa popoalzione araba, appoggiato totalmente dagli Stati Uniti.

Bambini vittime dello stesso carnefice

Sapere che ogni giorno muoiono centinaia e forse migliaia di bambini colpiti dalle guerre o dalle sanzioni economiche imposte da Washigton contro paesi i cui governi non sono affini al modello che vogliono implantare, è la parte più triste e commovente in un bilancio, per quanto superficiale si faccia, delle ultime azioni di coloro che governano la Casa Bianca.

Ucraina: la guerra senza fine

Le azioni di Joe Biden, che ha approvato una nuova partita di casi 3 000 milioni di dollari in armi per l’Ucraina e
l’iniziativa di Josep Borrell, per far sì che la UE, oltre ad apportare armi a Kiev e sommarsi al carro delle sanzioni contro la Rusia, addestri i militari ucraini, dimostrando che molti hanno interesse che questa guerra non termini.

La «trasparenza» di Guaidó

La stampa occidentale ha definito esplosive le dichiarazioni di Humberto Calderón Berti, un altro dei personaggi di fiction vincolati all’impostore Juan Guaidó, che un giorno ha avuto la pensata - o glielo hanno suggerito da Washington o Miami– d’ autoproclamarsi «presidente ad interim» del Venezuela.

Afganistan: le impronte che si vogliono dimenticare

L’amministrazione di Joe Biden, barcollante dopo la partenza delle sue truppe dall’Afganistán, dopo 20 anni di crimini  in uno dei paesi più impoveriti del mondo ha visto nell’Ucraina un «buon momento» per sviare l’attenzione verso il  paese europeo, e «dimenticare» come è restata la nazione asiatica.