
Non sono presagi infondati: è difficile da capire, ma il mondo oggi viene condotto - con abbastanza rapidità- verso lo scoppio di una guerra nucleare, chissà l’ultima, utilizzando armi che possono sterminare la popolazione del pianeta.
Vediamo gli elementi che fanno pensare in questa maniera apparentemente apocalittica.
In una data recente come il 24 agosto appena scorso, il presidente degli Stati Uniti , Joe Biden, ha annunciato un nuovo pacchetto d’invio di armi all’ Ucraina del valore 2 980 milioni di dollari. Denaro sufficiente per alimentare o curare milioni di bambini africani. di questi che muoiono per mancanza di cibo o medicine.
Nella stessa giornata il Consiglio di Sicurezza della ONU si è riunito, su richiesta della Russia, per trattare il tema degli attacchi militari ucraini contro la centrale nucleare di Zaporozhye, già attaccata precedentemente da Kiev in 17
opportunità negli ultimi giorni, e inoltre erano stati provocati incendi vicini all’installazione.
La guerra in Ucraina ha rivelato che gli Stati Uniti utilizzano la popolazione ucrainiana come carne da cannone nel loro affanno egemonico di piegare la Russia e puntare tutti i loro cannoni contro la Cina.
Mosca li ha avvisati dal primo istante: «Non permetteremo che i cittadini russi o di origine russa che vivono nella regione del Donbás vengano massacrati con costanti aggressioni».
E un altro avviso russo: «Non possiamo permettere che gli USA e la NATO cerchino d’assediare la Russia portando armi moderne sino alle sue frontiere con l’Ucraina».
Le due ragioni potevano far parte di un dialogo senza ingerenza di terzi paesi e ovviamente senza l’arrogante
presenza della NATO come asse portante della guerra
Senza dubbio però l’Unione Europea non ha fatto altro che intorpidire la ricerca della pace attorno al conflitto e creare una situazione economica e sociale avversa a detrimento delle sue proprie nazioni.
I governi europei che appoggiano la politica statunitense attorno all’Ucraina, cioè armare questa nazione, sanzionare e destabilizzare la Russia, devono tener presente che questa centrale nucleare è la più grande d’Europa, che ha sei reattori d’acqua pressurizzata ed ha una capacità totale di 6 000 megawatt, e tutto quello che succede lì può danneggiare i paesi del vecchio continente.
Nel peggiore dei casi le componenti radioattive si possono espandere e agire contro la vita di milioni di persone.
Inviare armi a Kiev e imporre sanzioni di ogni tipo alla Russia ha favorito il complesso militare statunitense.
Con la politica di russofobia applicata dalla UE e da molti paesi di questa regione, la situazione di ogni casa e di ogni cittadino europeo è danneggiata in maniera straordinaria. Questo 25 agosto, per esempio, la notizia non poteva essere peggiore: il prezzo del gas è aumentato sino alla cifra record di 3 200 dollari per ogni mille metri cubi.
A questo va sommata l’avversità della peggior siccità degli ultimi 500 anni e anche che l’Europa è vittima di un’ondata di calore senza precedenti che ha già provocato la morte di più di mille persone.
Ciò nonostante il capo della diplomazia della UE ha appena proposto «una grande missione d’addestramento e aiuto all’esercito ucrainiano».
Le azioni di Joe Biden, che ha approvato una nuova partita di casi 3 000 milioni di dollari in armi per l’Ucraina e
l’iniziativa di Josep Borrell, per far sì che la UE, oltre ad apportare armi a Kiev e sommarsi al carro delle sanzioni contro la Rusia, addestri i militari ucraini, dimostrando che molti hanno interesse che questa guerra non termini più.
(GM- Granma Int.)





