Task force: La macchina dell’infamia
L’annuncio della creazione della task force (forza operativa o forza d’impegno) contro Cuba ha svegliato le inquietudini di molte persone nel mondo.
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L’annuncio della creazione della task force (forza operativa o forza d’impegno) contro Cuba ha svegliato le inquietudini di molte persone nel mondo.
Vegliare per la sicurezza dell’informazione e denunciare le azioni di Washington in questo campo divengono una questione strategica per Cuba.
Una nuova sparatoria si è sommata a un’estesa e dolorosa lista dei massacri nei centri scolari degli Stati Uniti.
Il legato del Comandante in capo nell’ambito del multilateralismo e la pace è conosciuto come un faro morale dai movimenti sociali, dai leaders progressisti e dai paesi del Sud
Washington insiste nella sua strategia d’assedio per generare fame e disperazione nelle famiglie cubane, un obiettivo fallito storicamente grazie alla resistenza del popolo cubano e alla solidarietà internazionale
Samuel Little (il piccolo) è considerato l’assassino in serie con più vittime nella storia moderna degli Stati Uniti. Ha confessato d’aver ucciso almeno 93 persone tra il 1970 e il 2005.
Membri della società civile cubana, intellettuali, giornalisti e studenti si sono dati appuntamento per analizzare in un pubblica udienza convocata dall’Associazione dei Giuristi di Cuba e l’Associazione Cubana delle Nazioni Unite, sull’entrata operazionale del III Titolo della Helms-Burton.
Nell’ incontro Díaz-Canel ha trasmesso i ringraziamenti dei cubani per il coraggioso lavoro di solidarietà che realizzano i Pastori per la Pace, che rappresentano i più nobili sentimenti del popolo statunitense. Da parte loro i visitatori hanno espresso la volontà di continuare ad organizzare queste carovane d’amore e d’amicizia in appoggio all’Isola.
Gli obiettivi centrali della nuova campagna statunitense sono indirizzati a rompere le relazioni diplomatiche tra Cuba e Ucraina, e a rinforzare i vincoli con la destra reazionaria del Vecchio Continente
«Sfortunatamente, il Fondo non è in condizione di considerare questa richiesta perchè non c’è chiarezza sul riconoscimento internazionale del governo di questo paese sudamericano, ha detto martedì 17, un portavoce dell’organismo multilaterale.