OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

Non dimentichiamo, riferendoci ai conflitti in Siria, che il gruppo terrorista  Al Nusra, che ora ha invaso Aleppo, la seconda città per importanza di questo paese e che si è trincerato in buona parte di  questa, è una
dipendenza diretta di Al Qaeda, che fu appoggiata dagli Stati Uniti durante i primi anni di  questa lunga guerra che si fa contro il governo del presidente Bashar al Assad.
Pochi giorni fa i gruppi armati composti da migliaia di terroristi hanno sferrato un attacco a sorpresa che ha provocato la morte di almeno 300 persone, tra le quali molti combattenti dell’esercito della Siria.
 L’ analista politico e professore dell’Università di Teherán, Seyed Mohamed Marandi, ha detto a Sputnik che l’offensiva è avvenuta «letteralmente il giorno dopo della dichiarazione pronunciata dal primo ministro sionista di Israele, Benjamín Netanyahu, che ha detto che «necessitava il cessate il fuoco con il Libano per far fronte alla detta minaccia iraniana», e sembra che l’obiettivo di questa offensiva sia «tagliare fuori la Siria dell’asse di resistenza per isolare ilLibano».
«Ovviamente, questo si sta facendo in coordinamento con gli Stati Uniti. Tuta la guerra sporca in Siria dal 2011 è stata diretta dagli Stati Uniti» ha commentato Marandi.
Domenica 1º dicembre l’Esercito siriano ha rinforzato le sue posizioni e ha recuperato il controllo di varie zone occupate dai terroristi, ha riportato Russia Today.
La  televisione della Siria ha informato che un migliaio di membri dei gruppi terroristi sono stati eliminati negli ultimi tre giorni.
Il presidente Bashar al Assad ha assicurato che Damasco «continua a difendere la sua stabilità di fronte agli attacchi dei gruppi terroristi ed è capace d’eliminarli».
Precedentemente, il Centro russo per la riconciliazione delle parti nemiche in Siria, aveva informato che le Forze  Aerospaziali russe avevano realizzato attacchi con missili e bombe contro punti di controllo, magazzini e posizioni
d’artiglieria del gruppo terrorista.
La guerra in Siria, che ha appena compiuto tredici anni, è costata già la vita di più di 600 000 persone.
Gli Stati Uniti hanno usato il pretesto di guidare uno sforzo per, inizialmente, eliminare il movimento terrorista del detto Gruppo dello Stato Islamico (ISIS), e hanno prestato ogni tipo d’aiuto al gruppo Al Nusra, con l’obiettivo di far cadere il governo di Bashar al Assad.
Poco a poco, le forze militari statunitensi hanno occupato parte del territorio della Siria, principalmente quelle con la maggior produzione petrolifera e ora hanno installato una decina di basi militari e si rubano impunemente il greggio e le produzioni di cereali nelle zone sotto la loro illegale occupazione.
Sia la CIA che il Governo degli USA sanno benissimo che la Siria conta con una riserva stimata in almeno 2 500 milioni di barili di petrolio.
In geopolítica, l’obiettivo è muovere la Siria dall’attuale tavolato, con alleati come Iran e Russia, e convertirla in un altro sostegno per Israele e una fonte petrolifera per gli Stati Uniti. (GM/Granma Int.)