OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Foto: Caricatura di Moro 

Forse un giorno, quando non ci sarà il veto statunitense nel Consiglio di Sicurezza della ONU e quando la stessa organizzazione esigerà morale ed esempio per coloro che si sono proposti di giudicare gli abitanti del pianeta Terra, il tema dei diritti umani smetterà d’essere strumento dell’impero per giustificare le sue stesse violazioni.
È tanto aberrante l’attribuzione che si è assegnato il Governo degli USA, che non sembra che sono loro stessi a creare le menzogne e le manipolazioni che, usando il tema, vogliono applicare contro altri paesi.
Lunedì 22, quando il segretario di Stato Antony Blinken, ha presentato il rapporto annuale del Dipartimento di Stato degli USA sui diritti umani, ha vantato l’ego imperiale ed è giunto all’estremo di incitare la spregevole OSA a «esigere a Venezuela, Nicaragua e Cuba» di rispettare i diritti umani.
Ê un argomento riciclato, senza contenuti reali, un pretesto per invenzioni macabre, come quella di mettere Cuba nella lista dei paesi patrocinatori del terrorismo.
Questo signore ha dimenticato che nessuna di queste tre nazioni latinoamericane ha finanziato, nè armato il regime sionista d’Israele
perchè commetta genocidio contro la popolazione  palestinese.
Blinken è stato precisamente il primo «inviato speciale» giunto a Tel Aviv quando il governo di Benjamín Netanyahu ha cominciato a massacrare i palestinesi, 200 giorni fa, e ha precisato che «gli Stati Uniti appoggiano Israele nella sua lotta contro Gaza», dove sono già morti più di 34 000 palestinesi, tra i quali 15000 bambini.
Cuba, Nicaragua e Venezuela non finanziano la guerra in Ucraina nella quale sono morti o sono stati feriti più di mezzo milione di militari di Kiev.
Lì l’Occidente manca di rispetto quotidianamente ai Diritti Umani e Washington ha trasformato questa guerra in un grande affare per il suo complesso militare.
Nè Venezuela, nè Nicaragua, nè Cuba sanzionano altri paesi e tanto meno scommettono sull’asfissia di un popolo, come esercitano gli Stati Uniti contro Cuba da più di 60 anni.
Nel suo account in X, il cancelliere cubano, Bruno Rodríguez Parrilla, ha scritto: «Il segretario di Stato degli Stati Uniti non si preoccupa per i Diritti Umani né di quelli del popolo di Cuba, che viola con misure di asfissia e blocco estremo, né del massacrato popolo palestinese. Lo preoccupano i diritti dei produttori d’armi e i loro obiettivi di dominio e di saccheggio.  (GM/Granma Int.)