OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Foto: Alejandro Azcuy. 

Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha definito « proficuo» l’incontrorealizzato martedì 20 con il suo omologo italiano Sergio Mattarella.

«Abbiamo precisato – ha riferito il mandatario in Twitter- l’interesse comune di continuare a rinforzare il dialogo politico d’alto livello e a sviluppare i vincoli economici, commerciali e l’investimento».

Questa è stata la prima visita di Díaz-Canel nella Repubblica d’Italia dopo la sua nomina a Capo di Stato ed è avvenuta, precisamente, nell’anno in cui le due nazioni celebrano il 120º anniversario delle relazioni diplomatiche stabilite il 4 febbraio del 1903.

La Cancellería dell’Isola grande delle Antille ha pubblicato nel suo sito che durante il dialogo i due dignitari «hanno riaffermato la volontà di continuare a sviluppare i vincoli bilaterali nelle sfere di mutuo interesse, e in particolare le relazioni economico-commerciali e la cooperazione in materia di cultura, salute e altri settori».

Inoltre ha segnalato che durante la conversazione il Presidente Díaz-Canel ha ringraziato il popolo e ilGoverno italiani per la loro storica posizione contro il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dal Governo degli Stati Uniti all’Isola.

Sono tutti gesti che ratificano la volontà comune di continuare ad avanzare nel consolidamento degli storici vincoli che per più di un secolo hanno marcato la relazione tra i due paesi.

LA FAO E CUBA, UNA RELAZIONE DI APPOGGIO MUTUO

«È un grande onore riceverla qui», ha assicurato al Presidente Díaz-Canel, nel pomeriggio di martedì 20, il signor QU Dongyu, direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’ Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), durante il loro incontro nella sede di questo organismo internazionale.

«Per noi è un grande piacere stare qui», ha assicurato il mandatario cubano, accompagnato durante il dialogo dal membro del Burò Politico e ministro delle Relazioni Estere, Bruno Rodríguez Parrilla.

Díaz-Canel ha ricordato che «È la seconda occasione che visitiamo questa organizzazione, e tutte e due sono state relazionate con incontri con Sua Santità.  La prima volta fu dieci anni fa, quando presenziai la nomina di Papa Francisco, e ora nel contesto dell’incontro con il Sommo Pontefice nella Santa Sede.

Stándo in Italia è molto importante visitare la sede della FAO e conversare con lei, perchè dobbiamo ringraziare molto per l’appoggio dato dall’Organizzazione in tutti questi anni alla soluzione di problemi alimentari nel nostro paese», ha assicurato Díaz-Canel.

L’attuale Direttore Generale della FAO ha ugualmente riconosciuto «le attive relazioni che ha promosso con Cuba».

Nel suo discorso si è riferito a due temi fondamentali potenziati a livello internazionale dal mandato di QU Dongyu.

«Uno di questi, ha segnalato il Presidente, è quello «dei sistemi sostenibili di sviluppo della produzione di alimenti e la sovranità alimentare con cui Cuba è pienamente identificata».

Poi ha ricordato che nell’Isola è stato approvato e implementato il Piano Nazionale di sovranità alimentare e educazione nutrizionale, che ha contato con l’appoggio della FAO, il cui rappresentante in Cuba, Marcelo Resende, ha svolto un ruolo molto attivo, come Frei Betto.

Díaz-Canel ha dettagliato che: «Abbiamo lavorato insieme anche allo sviluppo dei sistemi d’agricoltura e produzione di alimenti sostenibili».

Su questo tema, nelle attuali condizioni in cui s’incontra Cuba, prodotte dal blocco indurito, prodotte dalle misure applicate da Trump e mantenute da Biden, così come l’inclusione dell’Isola nella lista dei paesi presunti patrocinatori del terrorismo: « Abbiamo avuto una scorta insufficiente di risorse per l’agricoltura. Per questo abbiamo dovuto sviluppare la agro-ecología come elemento fondamentale per la produzione di alimenti». (GM/Granma Int.)