Il gran giurì della corte di Nuova York che investiga il caso del pagamento nel 2016 dell’attrice di cinema per adulti, Stormy Daniels, da parte di Donald Trump, ha votato recentemente a favore che lo si accusi di un reato penale.
L’accusa trasforma l’ex mandatario nel primo ex presidente che affronta accuse criminali nella storia degli USA.
Michael D. Cohen, l’avvocato e risolutore di problemi di Trump, che si è dichiarato  colpevole di violazioni al finanziamento di campagne federali nell’agosto del 2018, ha ammesso che aiutò a concertare il pagamento alla Daniels –oltre a un altro pagamento a una ex modella di Playboy– per aiutare la candidatura presidenziale di Trump, per ordine di questi.
Il pagamento fatto alla Daniels cercava il silenzio dell’attrice prima delle elezioni  presidenziali del 2016.
Di fronte all’imputazione della Corte la risposta di Trump non si è fatta aspettare :  «Questo è persecuzione politica e interferenza elettorale al livello più alto della storia», ha precisato in un comunicato, come ha riferito La Opinión.
Adorato da gruppi d’estrema destra e dai seguaci delle più irrazionali teorie cospiratrici, Trump ha cominciato la sua carriera alla candidatura per il partito repubblicano alla Presidenza, con bassi punteggi nelle inchieste.
Alcuni analisti prevedevano anche la sua sconfitta di fronte ad altri rivali, e senza dubbio di fronte alla possibile accusa da parte del pubblico ministero del distretto di Manhattan, Alvin Bragg, il magnate ha scalato le inchieste. 
In accordo con il sondaggio di Fox News, Donald Trump ha raddoppiato il suo vantaggio su Ron DeSantis con 30 punti percentuali.
Di fronte alla situazione creata, in molte persone sorgono interrogativi. 
L’accusa vuole chiudere il passo al ex mandatario o catapultarlo direttamente alle elezioni?  Si tratta di far valere la giustizia negli USA  per la prima volta, trattandosi di un ex presidente?
Quando diamo uno sguardo al processo incontriamo vari elementi interessanti. 
È vero che quando Trump era in campagna per la presidenza, il suo staff aveva negoziato un accordo di fiducia con la Daniels, in cambio di 130.000 dollari. 
Il  pagamento all’attrice lo realizzó Michael Cohen, e questi ha testimoniato che ottenne il denaro  della sua linea de crédito con garanza ipotecaria e che la cifra fu rimborsata  posteriormente, e questo lo possono ben approfittare i suoi avvocati.
Un altro elemento che pu`agire a favore dell’accusato è la mancanza di  precedenti.
Durante più di due secoli, i presidenti –incluso quelli coinvolti in scandali, mentre avevano l’incarico godevano dell’immunità e non potevano essere giudicati, e godono di questo privilegio anche quando abbandonano la presidenza.
Nelle elezioni yanquee, segnate da sgambetti e colpi bassi propinati agli avversari , possono succedere molte cose.
Il presidente numero 45 degli Stati Uniti presenta tra le indagini svolte su di lui, possibili reati per insurrezione, appropriazione di documenti segreti e ostruzione della giustizia in un caso di sicurezza nazionale.
Di fronte a tutto questo l’accusa d’aver pagato il silenzio di una stella porno non sembra poi tanto grave. (GM. Granma Int.) 





