OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Intervista a Bruno. Photo: Estudios Revolución

Saint George.– Il giro per vari paesi caraibici appena terminato dal Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, «è stato emozionante e molto significativo    per le relazioni tra i Caraibi e Cuba».
Il membro del Burò Politico e ministro delle Relazioni Estere, Bruno Rodríguez Parrilla, lo ha sostenuto, concedendo dichiarazioni al gruppo della stampa della Presidenza,
nell’aeroporto internazionale di Granada “Maurice Bishop”, poco prima di partire di ritorno nella Patria con il Capo di Stato. Pochi minuti prima la delegazione cubana aveva reso omaggio ai 24 cubani caduti in difesa di Granada durante l’invasione nordamericana del 1983 e «lo scorso martedì 6 in Barbados, ha ricordato il Cancelliere cubano, abbiamo reso omaggio alle vittime del volo della Cubana attaccato con bombe dal terrorismo anticubano».
«Questo giro ha apportato emozioni molto importanti», ha esclamato ed ha sottolineato che «l’VIII Vertice  Caricom-Cuba è stato straordinario».
Si è poi riferito alle pressioni della solidarietà, al reclamo per l’eliminazione del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dal Governo degli Stati Uniti e per la cancellazione di Cuba dalla lista spuria dei paesi patrocinatori del terrorismo oltre al grande riconoscimento alla cooperazione bilaterale.
«Dal lato cubano è stata espressa gratitudine per il permanente appoggio e anche per la cooperazione di mutuo apprendistato e beneficio che riceviamo».
In particolare, parlando delle visite ufficiali realizzate a San Vicente y las Granadinas, a Barbados e, per ultima, a Granada, ha considerato che «tutte e tre sono state straordinarie».
«Come ha spiegato il Presidente Díaz-Canel, ha segnalato Rodríguez Parrilla, le tre visite ci hanno permesso di constatare prima di tutto l’enorme vigenza del legato del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, così come l’orienetamento e la guida del  Generale d’Esercito».
E ovviamente  hanno reso evidente il contributo apportato oggi, ed è molto apprezzato, il Presidente Miguel Díaz-Canel Bermúdez in quanto al legato della fondazione di questi vincoli che datano dal 1972 e della decisione molto coraggiosa di quattro leaders fondamentali dei Caraibi, come sfida alla politica statunitense d’isolamento di Cuba».
Poi ha valutato una linea permanente in queste visite, con la constatazione della solidarietà, la solidarietà reciproca come unico cammino per le nazioni del sud e in particolare per l’integrazione dell’America Latina e dei Caraibi, e per l’integrazione di Cuba nei Caraibi».
Queste visite, ha terminato, sono state un’opportunità per Cuba di poter esprimere un enorme riconoscimento a tutte le nazioni dei Caraibi e anche tutto l’impegno di continuare ad ampliare ed approfondire la cooperazione bilaterali». (GM –Granma Int.)