OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

A Cuba c’è una frase classica usata dalle madri che, dopo aver ripetuto una cosa importante terminano dicendo «Te l’ho detto 30 volte: quando lo farai?».
È quasi impossibile tralasciare questa espressione tanto popolare nella nazione, valutando che sono passati tre decenni di votazioni nella ONU con la maggioranza a favore dell’eliminazione del blocco contro l’Isola e che gli Stati Uniti insistono nel mantenere la loro politica.
Il 3 novembre, con 185 voti a favore, due contrari (USA e Israele) e due astenuti (Brasile e Ucraina), è stata nuovamente approvata la Risoluzione a/77/L.5, intitolata Necessità di porre fine al blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti d’America contro Cuba.
Gli interventi dell’ultima giornata hanno rivelato la risolutezza della denuncia internazionale.

 SAN CRISTÓBAL Y NIEVES: UN POPOLO, UN MONDO

San Cristóbal y Nieves ha lamentato le misure unilaterali e coercitive Imposte dagli USA da tanto tempo e che«il blocco è un peso molto gravoso per Cuba e tutti i Caraibi».

GRANADA: È GIUNTA L’ORA DELLE SOLUZIONI  

Granada ha affermato che è un momento importante per rinnovare l’impegno con la Carta delle Nazioni Unite, ed ha segnalato farlo eliminando il blocco faciliterà i cambi socio-economici.

SUDAFRICA: CUBA È STATA UNA PRUA CHE HA AIUTATO I PAESI CON NECESSITÀ


Il Sudafrica ha segnalato che Cuba è stata la prua ed ha aiutato i paesi in via di sviluppo in forma disinteressata, ma che le sanzioni per le transazioni dei cubani impediscono di acquistare medicinali, rifornimenti e strumenti per la nazione.

ETIOPIA: GLI USA DEVONO RESTAURARE LE MISURE DEL 2015

L’Etiopia ha apprezzato che si discuta il tema del blocco, ma ha ricordato che si realizza da tre decenni senza risultati da parte degli USA. Si devono riprendere le misure approvate nel 2015, stabilendo una relazione di normalità diplomatica.

LAOS: FORTE RIPERCUSSIONE NELLO SVILUPPO

Il Laos ha aggiunto che questa misura, il blocco, ha inciso profondamente sullo sviluppo socio economico dell’arcipelago, con conseguenze e difficoltà per un popolo innocente.

PERÙ: È URGENTE SMETTERE D’APPLICARE MISURE UNILATERALI

Il Perù ha segnalato l’urgenza d’eliminare la misure unilaterali per far sì che l’Isola possa avanzare nei suoi obiettivi di sviluppo, ed ha ricordato i suoi effetti extraterritoriali.

CONGO: È UNA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI

Il Congo ha precisato che questa sessione si è svolta in un contesto di crisi internazionale, derivata dalla pandemia, mentre Cuba continua ad affrontare un blocco imposto dagli USA, che è una violazione dei diritti umani.

INDIA: QUESTA POLITICA COMPROMETTE LA CREDIBILITÀ DELLA ONU

L’India ha esposto le maniere in cui la vigenza di questa politica lede il multilateralismo e la credibilità delle stesse Nazioni Unite ed ha aggiunto che il blocco ostacola il pieno godimento dei diritti umani dei cubani.

ANGOLA: SENZA IL BLOCCO SI POTREBBE OTTENERE UNA MAGGIORE PROSPERITÀ

L’Angola ha denunciato gli ostacoli allo sviluppo economico, sociale e culturale dell’Isola, così come le ripercussioni negative in settori chiave come l’agricoltura, la medicina e l’educazione, rallentando lo sviluppo sostenibile del paese.
 
NICARAGUA: È UN CRIMINE DI LESA UMANITÀ

Il Nicaragua ha condannato le misure legali che in tempo di pandemia si trasformano in crimini di lesa umanità ed ha portato esempi delle maniere in cui gli USA minacciano e fanno pressioni a terzi paesi.

GIAMAICA: ALLONTANA  LA PROSPERITÀ

Giamaica ha considerato che il blocco allontana la prosperità, la crescita e la realizzazione delle aspirazioni del popolo cubano. Ha condiviso la speranza che questa sia stata l’ultima volta in cui si è svolto un dibattito sul tema nella ONU.


ALGERIA: OSTACOLA UNA CRESCITA DURATURA

L’Algeria ha segnalato che il blocco è contrario al principio basico del
sistema commerciale multilaterale internazionale, e che è un ostacolo per
ottenere una crescita  economica duratura in Cuba, perchè limita la sua capacità di sviluppo.

ZIMBAWE: NON CI SONO SFORZI REALI PER ELIMINARLO

La situazione  economica, peggiorata dai danni provocati dal blocco è stata segnalata dallo Zimbawe, il cui rappresentante ha aggiunto che questo è un peso non necessario per il popolo cubano,e che non si evidenziano sforzi reali per eliminare questa politica. (GM- Granma int.)