Il presidente ruso Vladímir Putin, intervenendo, mercoledì 7 nel Forum Economico Orientale,a Vladivostok, (Russia), ha considerato che «La febbre delle sanzioni» ha portato l’Europa a un vicolo senza uscita».
«L’ epidemia (del coronavirus) è stata sostituita da altri problemi, anche di carattere globale, che suppongono una minaccia per tutto il mondo.
Mi riferisco alla febbre delle sanzioni dell’Occidente, ai suoi tentativi brutali e aggressivi d’imporre modelli di comportamento ad altri paesi, privarli della loro sovranità e sottometterli alla sua volontà», ha detto il mandatario russo, citato da Sputnik.
Riferendosi alle linee di un mondo unipolare che gli Stati Uniti vogliono imporre, Putin ha riferito l’esempio di quello che sta succedendo in questi giorni con i cereali che esporta l’Ucraina, che dovevano arrivare alle nazioni più povere ma che, senza dubbio, solo 2 delle 87 navi cariche di cereali partite dall’Ucraina sono giunte a paesi poveri com’era previsto e il contenuto delle altre 85 è stato acquistato da paesi europei.
«Gli Stati più poveri stanno perdendo completamente l’accesso agli alimenti essenziali, dato che il loro acquisto da parte dei paesi sviluppati provoca una forte aumento dei prezzi», ha segnalato Putin.
Il Presidente russo ha analizzato questo tema: «Mi piace dire che come alcuni paesi europei che hanno agito come colonizzatori in decenni e secoli precedenti, altri continuano così nell’attualità. Ancora una volta semplicemente hanno ingannato i paesi in via di sviluppo e continuano a ingannarli».
Il mandatario comunque ha segnalato che «l’Occidente vuole imporre i suoi modelli di comportamento, ma ora si sta perdendo il dominio degli USA nella politica mondiale».
La VII edizione del Forum Economico Orientale è stata realizzata dal 5 al 8 settembre (2022), nel campus dell’ Università Federale del Lontano Oriente, a Vladivostok.
È una riunione annuale che ha come obiettivo il fomento dell’investimento straniero nel Lontano Oriente russo.( GM -Granma Int.)
