OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Dettaglio di L’unione dell’America Latina, affresco di Roberto Montenegro. Photo: Ilustrativa 

La città di Los Ángeles è stata scenario, giovedì 9,  delle due facce dell’America Latina; da un lato, il  Vertice dei Popoli con la pluralità come massima e dall’altra il Vertice delle Americhe, basato nell’esclusione, ma in tutte e due c’è stata una cosa comune: l’appoggio all’Isola grande delle Antille.
Il membro del Burò Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista e ministro delle Relazioni Estere  di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla ha affermato in Twitter che  «nel  vertice dei popoli rimbomba la condanna al
criminale e genocida blocco imposto dagli  Stati Uniti contro Cuba. Lasciate vivere Cuba è il reclamo delle molteplici voci al Governo statunitense che da  63 anni tenta di strangolare la nostra economia e di asfissiare il popolo cubano!».
Nei dibattiti di questo Vertice la voce di Cuba è stata presente negli interventi virtuali dell’agricoltore
Fernando R. Funes Monzote; del cantautore Israel Rojas; di Gretel Marante, della segreteria della Federazione delle Donne Cubanee  del lavoratore non statale Daniel Abner Rodríguez.
L’altra faccia della moneta è il IX Vertice delle Americhe che il cancelliere cubano ha definito «antidemocratico e escludente, che rappresenta un nuovo rovescio per il  governo degli USA, accecato dalla sua superbia e dal disprezzo per la regione. Mentre insiste nell’appllicare la sua Dottriva Monroe  e il disegno egemonico in Nuestra America, sarà condannato al discredito e all’isolamento», ha scritto in Twitter.
Giovedì 9 sono iniziate le sessioni d’alto livello in questo incontro e il tema Cuba è stato al centro di diversi interventi, Il presidente dell’Argentina, Alberto Fernández, nella sua qualità di presidente pro tempore della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (Celac), ha lamentato che non c’erano tutti quelli che dovevano stare lì; ha chiamato a un’America Latina unita, senza esclusioni e ha protestato per l’assenza di Cuba, Venezuela e Nicaragua
nella riunione.
Poi ha denunciato che Cuba sopporta un blocco da decenni, imposto negli anni della guerra fredda e che il Venezuela ne tollera un altro, mentre una pandemia che colpisce l’umanità trascina con sè milioni di vite.
Con misure di questo tipo si cerca di condizionare i governi ma nei fatti si danneggiano solo i popoli.
Il primo ministro del Belice, John Briceño, ha assicurato che Cuba è stata una fonte di solidarietà, soprattutto medica, per i paesi delle Americhe e che il Venezuela ha fatto molto per la sicurezza energetica dei Caraibi.
Inoltre ha sottolineato che «è imperdonabile che tutti i paesi dell’America non siano qui e che il potere del Vertice si veda diminuito per la loro assenza».
È incomprensibile isolare  paesi dell’America che hanno offerto un forte sostegno e apportato all’emisfero in temi critici del nostro tempo.
Oggi, venerdì 10,  i partecipanti al Vertice dei Popoli e  per la democrazia marceranno per le strade di Los Ángeles.
Nel  IX Vertice delle Americhe continuerà la sessione generale e quindi si farà conoscer la Dichiarazione Finale.
(GM- Granma Int.)