
Non so se in quest’epoca di sviluppo vertiginoso nella comunicazione ed anche nel giornalismo è stata aggiunta come «genere» o come «proprietà», l’azione di coloro che scrivono, qualificano, mentono o si afferrano a quello che dicono e fanno i grandi padroni del potere mediatico, siano statunitensi o europei.
Il quotidiano El Mundo ha intitolato martedì 3 maggio,: «Biden esclude, definitivamente, le tre dittature, del Vertice delle Americhe », ed ha aggiunto : «Nessuno dei tre grandi alleati della Russia nella regione: Cuba, Nicaragua e
Venezuela, parteciperanno».
«Gli Stati Uniti non cedono nella loro pressione contro le tre dittature dell’America Latina, ha scritto il giornalista di porcherie inesistenti, il manipolatore autore dell’articolo che ha citato quanto affermato da Brian Nichols, vice segretario per l’America Latina e i Caraibi nel governo di
Biden: «Cuba, Nicaragua e il regime di Maduro non rispettano la Carta Democratica delle Americhe e quindi non aspetto la loro presenza».
/Verde con punta, guanabana/. La giocata è «cantata», come recita il detto popolare. Il «democratico» Biden si sentirebbe meglio – come Trump nei suoi tempi- se fosse il fantoccio Juan Guaidó a straparlare in nome di un Venezuela che non c’è e di un governo che non esiste, se non per Washington e il Segretario della OSA.
Confesso che mi è rimasto un grande dubbio su questo articolo: che il giornalista si riferiva alla - già distante nel tempo,- dittatura di Franco in Spagna, alla molto discussa «democrazia»negli Stati Uniti tanto «democratica» che esclude paesi per il timore che le loro voci e le loro denunce si sentano nella riunione di Los Ángeles.
Forse il reporter ha utilizzato quanto detto un giorno prima dal presidente del Messico, Andrés Manuel López Obrador, che con rispetto e misura, ma con dignità, ha comunicato al suo omologo Biden che se si farà un Vertice delle Americhe dovranno partecipare tutti, che non si deve escludere nessuno e che questa politica va cambiata già,
Il mandatario messicano ha sottolineato che «in America non possiamo più mantenere la politica di due secoli fa.
Come si fa a convocare un Vertice delle Americhe senza invitare tutti?
Ma allora di dove sono quelli che non sono invitati? Di quale continente, di quale galassia, di quale satellite?, ha chiesto.
L’articolo del quotidiano spagnolo El Mundo ha ricordato che nel Vertice precedente realizzato a Lima nell’aprile del 2018, (erano i tempi di Donald Trump), sì che parteciparono i tre paesi ora castigati.
Ma il giornalista manipolatore ha dovuto argomentare che erano altri tempi, che in quel momento Maduro non si era auto proclamato presidente, come con la frode del maggio di quest’anno, che in Nicaragua si era al punto di cominciare la ribellione popolare contro il caudillo sandinista e nell’Isola.
E cos’ha scritto il pennivendolo? «Cuba, espulsa nel
secolo scorso dall’Organizzazione degli Stati Americani (OSA)ha complicato il suo abituale status d’impunità per colpa della repressione intrapresa dopo un’altra ribellione popolare, quella del 11 j dell’anno scorso.
Ora risulta che secondo colui in Venezuela l’auto proclamato presidente è Nicolás Maduro, che ha vinto con 6 190 612 voti, ossia il 67,8 %.
Guaidó, una cattiva creazione di Trump e della OSA, non è mai stato eletto e per lui non ha votato mai nessuno, si è autoproclamato mandatario in una strada di Caracas e pochii minuti dopo era già Capo di Stato, riconosciuto dagli USA, dalla OSA e com’era da aspettare, da paesi dell’Unione Europea.
In quanto alle altre due dittature non invitate al Vertice, El Mundo ha assicurato che in Nicaragua c’è stata una ribellione contro Daniel Ortega», e Cuba «ha complicato il suo /status/ fuori dalla OSA»; senza dire una parola rispetto alla degna determinazione di non tornare mai a una realtà pro yanquee.
È vergognoso sapere che questo è il Vertice al quale il Presidente degli Stati Uniti sta invitando la maggioranza dei governi latino americani e caraibici, eccetto tre dei paesi che hanno dimostrato di non sottomettersi ai loro disegni colonizzatori. (GM- Granma Int.)





