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L’ ultima conversazione tra i presidenti Vladímir Putin, della Russia, e Joe Biden, degli Stati Uniti, su richiesta di quest’ultimo, sembra far parte del piano statunitense per fare pressione su Mosca, mentre stimola la guerra mediatica occidentale, basata nella menzogna, in relazione con la situazione in Ucraina.

Gli Stati Uniti e l’Europa sono giunti a questo estremo di manipolazione contro la Russia, tanto che il sito televisivo Bloomberg ha predetto che la data dell’invasione russa in Ucraina sarebbe avvenuto oggi.

Nella stessa giornata, un altro media, politico ha citato informatori anonimi, secondo il quali il presidente Joe Biden ha assicurato in una video conferenza con gli alleati della NATO, che mercoledì 16 sarebbe stato il giorno “dell’invasione russa” nel paese vicino.

Il Kremlino continua ad aspettare una risposta seria e affidabile sulla sua proposta, per garantire la sicurezza della sua nazione ma sia Washington che la NATO, mantengono il «tira e molla», incolpando Mosca della situazione e fomentando la presenza delle forze e dei mezzi militari in Ucraina.

In questo scenario, gli Stati Uniti hanno annunciato che 160 dei loro militari dislocati come assessori delle forze dell’Ucraina, sono stati ritirati dal paese –senza informare per dove– in quello che sembra perseguire l’obiettivo di sviare la vera intenzione.

Mentre accade tutto questo, continuano a giungere a Kiev mezzi militari inviati dal Pentagono.

Il piano di provocazione contro la Russia è giunto all’estremo che nello stesso giorno in cui Putin e Biden conversavano telefonicamente, un sottomarino tipo Virginia, dell’Armata statunitense, è stato scoperto mentre penetrava nelle acque territoriali russe.

Scoprendo il sommergibile, i militari hanno trasmesso un messaggio in russo e in inglese all’equipaggio: «Siete in acque territoriali della Russia. Salite in superficie immediatamente».

Il Ministero della Difesa russo ha comunicato che il sottomarino ha ignorato l’ordine e poi ha abbandonato il luogo..

L’ agenzia Sputnik ha citato la ex congressista democratica degli Stati Uniti, Tulsi Gabbard, che ha affermato che il presidente Joe Biden vuole che le forze russe attacchino in Ucraina per imporre sanzioni severe contro Mosca e apportare benefici al complesso militare industriale statunitense, il vero interessato a una guerra.

Che fondamenta hanno le previsioni basate nella menzogna e l’intimidazione da parte dell’amministrazione statunitense e della grande stampa al suo servizio, quando hanno davanti a loro un governo, un paese e un presidente in Russia, che agiscono con la verità, la serenità e la fermezza necessarie per porre freno a coloro che s’impegnano per un mondo unipolare e egemonico? ( GM- Granma Int.)