OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Il Presidente ha ratificato che Cuba continuerà a scommette su un multilateralismo rinnovato e più forte. Foto: Sito della Presidenza.

Intervento di Miguel Mario Díaz-Canel Bermúdez, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, nel Secondo Momento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, realizzato durante il Dibattito Generale del 76º periodo di sessioni dell’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dal Palazzo

della Rivoluzione, il 20 settembre 2021, “Anno 63º della Rivoluzione”.

(Versioni Stenografiche - Presidenza della Repubblica)

Signor Segretario Generale,

Signor Presidente:

«Sei anni fa, convocati dalle Nazioni Unite praticamente tutti i leaders del mondo ci eravamo impegnati a « non lasciare nessuno indietro» nel proposito comune di realizzare per il 2030 i detti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Va detta la verità: milioni di esseri umani continuano a restare indietro. Per la maggioranza delle nazioni, gli Obiettivi non sembrano realizzabili in meno di un decennio.

Un ordine internazionale ingiusto e antidemocratico è la causa delle disuguaglianze e dell’esclusione che oggi affronta la grande maggioranza in uno scenario peggiorato dai devastanti effetti della pandemia della COVID-19. Sino a che prevarrà quest’ordine mondiale, le mete più nobili continueranno ad essere una chimera.  

Lo affermo con conoscenza di causa, da Cuba, che ha assunto i 17 impegni seriamente e responsabilmente, ma che è anche cosciente delle grandi sfide che c’impone la condizione di Piccolo Stato Insulare in Via di Sviluppo e l’impatto con il ferreo blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti.

Come abbiamo denunciato tante volte nell’Assemblea Generale, questa politica di blocco, indurita in modo deliberato e opportunista nel contesto della pandemia, costitusce il freno principale agli sforzi del paese per avanzare nel suo sviluppo economico e sociale, nell’implementazione dell’Agenda 2030.

Sono enormi le difficoltà , ma lo è anche la nostra volontà di costruire una Nazione sovrana, indipendente, socialista, democratica, prospera e sostenibile e per questo reiteriamo il nostro impegno con l’Agenda 2030, così come lo possiamo confermare nell’ apprezzabile coerenza tra gli obiettivi e le mete del Piano Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale sino al 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Lo scorso 13 luglio Cuba ha presentato il suo Rapporto Nazionale Volontario sull’implementazione dell’Agenda 2030 preso il Forum Politico d’alto livello delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile.

Come si può apprezzare, in questo documento le nostre priorità si centrano nella promozione dello sviluppo integrale e pieno degli esseri umani, realizzando uno sviluppo economico con equità e un maggior livello e qualità di vita della popolazione.

Continueremo avanzando Con Passo 2030 per il cammino dello sviluppo sostenibile, rinforzando la pianificazione e il coordinamento ai differenti livelli di governo, promuovendo

l’innovazione, l’investigazione scientifica e la costruzione di alleanze tra i diversi attori della società come strumenti imprescindibili per il recupero e il progresso.

Cuba inoltre continuerà a condividere le su esperienze con altre nazioni attraverso la Cooperazione Sud-Sud, e scommettendo su un multilateralismo rinnovato e rinforzato, per la cooperazione solidale e la ricerca di soluzioni globali ai problemi comini.

Noi rivoluzionari siamo ottimisti incorreggibili e nel peggiore scenario, cerchiamo e troviamo uscite, perchè crediamo nell’esssre umano e crediamo nel futuro.

Costruire il mondo che sogniamo pe un impegno enorme, ma possibile se rinunciamo all’egoismo e lavoriamo insieme per trasformare l’ingiusto ordine internazionale attuale, in uno più giusto, democratico ed equo , nel quale, davvero, nessuno resti indietro!

Molte grazie. (GM – Granma Int.)