OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
: I loro creatori lo chiamano sottilmente «embargo», ma per i cubani ha un nome molto chiaro: «blocco». Photo: Granma

Risulta che il blocco non esiste, quello che è secondo i suoi promotori, è «una misura restrittiva in materia di rimesse, medicine, viaggi e pacchi dello stesso regime cubano per il suo popolo».

Chi lo ha appena assicurato davanti alla Camera Alta del Congresso degli Stati Uniti, è il senatore repubblicano Marco Rubio, che vergognosamente ha definito l’embargo .come «una favoletta»

«Ossia, quello che si ripete, che c’è un embargo sulle rimesse da parte degli USA è fantasia ed esistono solo le restrizioni che impone lo stesso regime», ha assicurato con la sua retorica, Marco Rubio.

Pochi giorni fa, lo stesso personaggio della politica anti cubana ha avvertito il presidente Biden, nel suo account di Facebook, che «ascolti la gente dentro Cuba, e non la gente pro regime cubano del suo governo».

Un argomento davvero nuovo è questo d’accusare il suo presidente d’aver elementi pro cubani nel suo staff.

Questa considerazione origina in quello che ha detto il mandatario sul fatto che «sta studiando misure che cambierebbero la politica della mano dura del suo predecessore nella Casa Bianca, Donald Trump, di fronte al

Governo di Cuba».

Si dovrebbe vedere se le presunte «misure» che studia Biden necessitano un dottorato che in generale necessita di quattro anni di studio, ma in realtà quello che caratterizza il suo mandato è l’inerzia sul tema.

Credo che dopo questo avviso al presidente, Marco Rubio e gli altri che vivono dell’affare della politica del blocco, fanno pressioni perché non si afflosci nemmeno un poco nel tentativo d’asfissiare la popolazione cubana.

Rubio ha sfidato il Presidente, e dando mostra della sua «grande preoccupazione» per la situazione del pueblo, ha scritto cinicamente: «i cubani che protestano non stanno chiedendo rimesse, stanno chiedendo libertà».

Il congressista Mario Díaz-Balart ha definito «inconcepibile» che Biden convochi un gruppo di lavoro sulle rimesse, per garantire che queste «non giungano al governo ma al popolo cubano».

La congressista repubblicana María Elvira Salazar ha parlato al presidente Biden pera dirgli che i cubani «non necessitano gruppi di studio, necessitiamo azioni già».

Non dimentichiamo che questo gruppo ben pagato per portare avanti la politica contro Cuba, sia nel governo repubblicano e fondamentalista di Donald Trump come nell’amministrazione del democratico Joe Biden, sarà sempre difensore delle sofferenze imposte all’arcipelago.

Questo è il vergognoso affare. (GM-Granma Int.)