Tre notizie del fine settimana. Tutte e tre vincolate con gli Stati Uniti. 
In tutte l’attore principale o è Donald Trump o ha a che vedere con la sua politica. 
Il quotidiano The New York Times, nella sua prima pagine dell’edizione di domenica ha pubblicato una parte della lista di circa 100.000 persone – elenco non terminato – che nel paese più poderoso e ricco del pianeta sono morte per la pandemia. 
Una seconda notizia  che ha tenuto e che ancora mantiene il mondo di fronte all’incertezza di una possibile guerra, riguarda le minacce dei Trump contro le navi cisterna iraniane che trasportano combustibile al Venezuela per alleviare i danni che vive la nazione bolivariana per colpa delle sanzioni di Washington. 
La prima nave cisterna è arrivata felicemente, senza problemi. 
La nave  Fortune è stata scortata da imbarcazioni, elicotteri e aerei della Forza Armata Nazionale Bolivariana (FANB). Si apettano altre quattro petroliere   –Fores, Petunia, Faxon e Clavel– che arriveranno alle coste del paese sudamericano nei prossimi giorni. 
Il Venezuela, che dispone di una delle più grandi riserve di petrolio del mondo, ha dovuto ricorrere alla solidarietà internazionale per disporre del combustibile che necessita.  Al colmo della ferocia, il governo venezuelano ha dovuto denunciare, domenica 24, la vendita illegale dell’impresa Citgo Petroleum, filiale negli Stati Uniti della statale Petróleos de Venezuela (Pdvsa), dopo una decisione giudiziaria del tribunale statunitense del distretto del Delaware, azione che costituisce un’azione di pirateria moderna. 
Così, da 12000 miglia di distanza un altro popolo degno e valoroso, quello della Repubblica Islamica dell’Iran, ha risposto alla richiesta di Caracas ed ha inviato varie navi cisterna con combustibile dalla ex Persia, nazione ugualmente bloccata e sanzionata dall’arrogante impero. 
Mentre Trump minaccia un attacco militare contro le navi iraniane, il gruppo dei veterani professionisti dell’Intelligenza degli USA hanno inviato una lettera al presidente nella quale lo richiamano, perchè non provochi un conflitto armato con l’Iran e avvertono che qualsiasi azione contro queste navi sarà interpretata come un’azione di guerra e provocherebbe azioni di vendetta senza precedenti in luoghi come il Golfo Persico, azioni che gli Stati Uniti non potranno controllare. 
La terza notizia, in chiara evidenza con l’irresponsabile atteggiamento di Trump è relazionata alla sua presenza nello stato della Virginia, dov’è andato a giocare a golf, senza usare la mascherina  e mostrandosi estraneo a tutto quello che avviene nel suo paese. ( GM – Granma Int.) 





