OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
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Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro, ha detto che considerava una magnifica iniziativa questa riunione che cerca l’unità dei paesi del MNOAL in un momento critico per il mondo.
Il dignatario venezuelano ha ricordato la sfida che costituì per l’umanità l’influenza spagnola di 200 anni fa ed ha segnalato che ora contiamo con un sistema di comunicazione che permette di stare in contatto e lavorare in forma unanime contro la pandemia che attualmente colpisce l’umanità.
Maduro ha precisato che si trova con sua moglie in quarantena, rispondendo alle misure stabilite nel paese per controllare la propagazione e conta su un gruppo di scienziati che lavorano per questo fine.
Poi ha ringraziato Cuba per il suo appoggio di fronte alla COVID-19,  che ha inviato una brigata medica solidale per frenare la pandemia in Venezuela, e la solidarietà della Russia e della Cina, paesi che hanno inviato a loro volta risorse per aiutare a combattere la pandemia.
Il Presidente del Nicaragua, Daniel Ortega ha iniziato a parlare offrendo le condoglianze a tutti i popoli del mondo e soprattutto alle famiglie che hanno sofferto la perdita dei loro cari per via della pandemia.
Ortega ha denunciato le azioni militari degli Stati Uniti contro la fraterna  Repubblica del Venezuela definendole come azioni criminali.
«Credo che affronteremo anche la pandemia della fame, che è conseguenza del capitalismo selvaggio», ha detto.
Poi ha aggiunto che affrontiamo la violazione dei diritti umani, ed ha citato specificatamente il caso di Cuba, dato che gli USA invece di eliminare le sanzioni economiche imposte contro l’Isola, le rinforzano.
Ha spiegato che nel mezzo della pandemia gli USA promuovono azioni di  vero terrorismo, promulgando sanzioni unilaterali contro Cuba  e molti altri paesi.
«Considero che la peggiore pandemia sia l’uso della minaccia e della forza, la minaccia della guerra, la pandemia del camabio climatico, ha sottolineato.
Ortega ha sostenuto che affrontando la COVID-19, i popoli  membri del MNOAL  devono stare più uniti che mai e che è necessario lavorare per sospendere le sanzioni e le aggressioni, rispettare i principi delle Nazioni Unite, e questo sarà sufficiente per far sì che il mondo possa avanzare e stare in condizioni migliori per affrontare le sfide dell’umanità.
 
Il Presidente dell’Iran  ha denunciato l’atteggiamento degli Stati Uniti di fronte alla OMS.
 
Il presidente della Repubblica Islamica dell’Iran, Hasán Rohaní ha indicato che le malattie trasmissibili come la COVID -19 possono diventare una minaccia per le nazioni, senza che importino le loro frontiere, razze o economia. (Foto: *www.cadenagramonte.cu)
«È giunto il momento d’affrontare questa realtà, così come il terrorismo, la coazione e le minacce», ha sottolineato.
Rohaní ha spiegato che il suo paese ha creato un metodo di governo con una messa a fuoco integrale e come principale misura ha segnalato la contrattazione di nuovi specialisti della salute, la creazione di sistemi di auto-investigazione così come l’applicazione di politiche di distanza sociale e di quarantena.
Il mandatario iraniano ha indicato che il governo degli USA, in una maniera irresponsabile e dall’oggi al domani, ha abbandonato la OMS e che questo rappresenta un errore strategico per l’amministrazione di Donald Trump. «Non ci si poteva  aspettare il contrario, dato che una e un’altra volta gli Stati Uniti si sono appartati dagli accordi internazionali», ha dichiarato e ha denunciato che le sanzioni  unilaterali degli USA hanno impedito che la sua nazione ottenga in maniera opportuna risorse per affrontare l’attuale crisi sanitaria.
L’Iran, ha detto, è disposto a cooperare e accetta anche la cooperazione di altri paesi per la creazione di un vaccino contro la SARS-COV2.( GM – Granma Int.)