OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Il Presidente Miguel Díaz-Canel Bermúdez in Azerbaigian dove ha partecipato al XVIII Vertice del Mnoal. Lo ha ricevuto all’arrivo il so omologo azerbaigiano , Ilham Aliyevo. Photo: Estudios Revolución

Durante la conferenza ministeriale del Movimento dei Paesi Non Allineati (Mnoal), realizzata in Venezuela, il cancelliere di questo paese, Jorge Arreaza, ha detto che questa entità è «il vaccino contro il cancro dell’aggressione e del dominio».

Il Mnoal, che è il secondo organismo più grande del mondo, dopo l’Organizzazione delle Nazioni Unite, è oggi un’espressione di resistenza contro i tentativi d’egemonia economica e politica degli Stati Uniti, svolgendo un ruolo fondamentale nella preservazione della pace mondiale.

È un movimento che appoggia la sovranità e l’integrità territoriali, l’uguaglianza delle razze e delle nazioni, la non aggressione, la non ingerenza nei temi interni di ogni paese e la coesistenza pacifica.

Dal 1955, in piena Guerra Fredda, a Bandung, si conseguì la fondazione di un movimento che comprese in quel primo momento 25 nazioni di Africa, Asia e America Latina che volevano di rompere l’ordine coloniale predominante,

Va risaltato il ruolo che il Mnoal ha realizzato nella lotta contro il colonialismo, il razzismo e l’apartheid.

Oggi, a 60 anni dalla fondazione, si sommano 120 membri e questo pone in evidenza la posizione internazionale di questo organismo; il contesto e le sfide sono differenti, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: stabilire un’alleanza di Stati indipendenti e instaurare una corrente neutrale e di non allineamento alla politica internazionale delle grandi potenze.

Il Mnoal ha dimostrato la sua capacità di adattamento ai cambi che esige la scena internazionale attuale e pone i suoi principi di non allineamento in funzione della ricerca di soluzioni di problemi complessi come la povertà, lo sviluppo economico e il disarmo nucleare.

Sono state realizzate 17 conferenze nella storia dell’organizzazione e in ognuna sono state approvate dichiarazioni che sono vitali per la coesistenza pacifica, lo sviluppo economico delle nazioni e la difesa del multilateralismo.

La conferenza di Bakú ha segnalato a sua volta un modello di fronte alle sfide del XXI secolo.

Cuba è decisamente impegnata con la preservazione e il rafforzamento del multilateralismo, e la soluzione pacifica dei conflitti attraverso il dialogo e il negoziato.

L’Isola, che è pienamente impegnata con il Movimento, ha accolto a L’Avana la realizzazione di due Vertici di Capi di Stato e di Governo del Mnoal (1979 e 2006), nei quali assunse la Presidenza.

Cuba assicura che lavorare per un Monal unificatore e rappresentativo, in difesa dell’interesse collettivo e con enfasi nella solidarietà, è la pietra angolare di questo forum di concertazione.

«Siamo convinti che un mondo migliore è possibile, più equo, e la lotta per conquistarlo dev’essere l’obiettivo prioritario dei Non Allineati», ha detto il Generale d’Esercito Raúl Castro, dando il benvenuto ai membri del Vertice.

(GM – Granma Int.)