
L’appuntamento è iniziato stamattina a Saint John, la capitale di Antigua y Barbuda dove i leaders dei 14 paesi della Comunità e il presidente di Cuba, Raúl Castro, sono riuniti con l’obiettivo di promuovere la solidarietà e l’integrazione regionale, usando questo spazio per fare un bilancio dei vincoli bilaterali e progettare nuove azioni di cooperazione.
Questo appuntamento marca il 45º anniversario dello stabilimento delle relazioni di Trinidad y Tobago, Giamaica, Granada e Barbados con Cuba, dell’ 8 dicembre del 1972, nel mezzo delle pressioni di Washington per isolare la Maggiore delle Antille dal resto dei Caraibi.
Inoltre si celebrano 15 anni del giorno Caricom-Cuba, stabiliti nel primo Vertice a L’Avana del 2002.
Il Presidente cubano Raúl Castro Ruz è giunto ieri giovedì a mezzogiorno, guidando una delegazione dell’Isola che partecipa al VI Vertice del meccanismo d’integrazione che scommette sulla cooperazione tra questa comunità e Cuba , fondato dal leader della Rivoluzione, Fidel Castro Ruz.
La delegazione cubana ufficiale che partecipa al Vertice è formata dal cancelliere Bruno Rodríguez Parrilla, dal ministro del Commercio Estero e l’ Investimento Straniero Rodrigo Malmierca Díaz, del Turismo, Manuel Marrero Cruz e di Scienza, Tecnologia e Ambiente, Elba Rosa Pérez Montoya.
I primi ministri di Antigua y Barbuda, Dominica, Belice, Barbados, Le Bahamas, Trinidad y Tobago, Suriname, San Vicente y las Granadinas, Santa Lucía, San Cristóbal y Nieves, Giamaica, Granada, Guyana e il presidente di Haiti, s’incontrano oggi nella spiaggia Carlisle Bay Resort.
Prensa Latina ha informato che dopo i saluti protocollari e il ricevimento dei dignitari, il segretario generale della Caricom, Irwin LaRocque, il primo ministro de Antigua y Barbuda, Gaston Browne, e il presidente Raúl Castro, pronunceranno i discorsi inaugurali.
Ugualmente si dirigerà al forum il presidente del Vertice e capo del governo granadino, Keith Mitchell, con un richiamo a fomentare l’unità, e stimolare la cooperazione di fronte ai disastri naturali, accrescendo il commercio e l’integrazione e respingendo le politiche coercitive unilaterali.
La sessione generale, la foto di famiglia plenaria, e un pranzo per festeggiare offerto da Browne sanno l’anticamera di tutto il pomeriggio con discussioni a porte chiuse , che concluderà con la firma di un memorandum d’intesa e una dichiarazione finale.
Raúl Castro e i mandatari delle 14 nazioni della Caricom commemoreranno anche, a Saint Mary, al sud della capitale Saint John, i 45 anni delle relazioni tra l’organismo caraibico e Cuba.
La riunione ha previsto la valutazione dei vincoli commerciali ed economici tra le regioni, il cambio climatico e la gestione in materia di disastri naturali, così come la valutazione dell’appoggio de L’Avana alla Caricom, nella professionalità con la concessione di borse di studio e la collaborazione in materia di salute, commercio e agricoltura.
«I Caraibi potranno sempre contare con l’eterna amicizia, il disinteresse, la gratitudine, l’appoggio pieno e totale dei loro fratelli cubani», aveva affermato il Comandante in Capo Fidel Castro Ruz l’8 dicembre del 2002 a L’Avana, in occasione del 30º anniversario dello stabilimento delle relazioni diplomatiche con Barbados, Guyana, Giamaica e Trinidad y Tobago, atto che fondo le basi delle future relazioni tra la comunità dei Caraibi, Caricom e Cuba. (Traduzione GM - Granma Int.)