
MANAGUA, Nicaragua.–Il membro della segretaria del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba (PCC) , José Ramón Balaguer Cabrera, che è intervenuto ieri domenica 16 nell’inaugurazione delle sessioni del XXIII Incontro dell’organismo che riunisce i movimenti progressisti e di sinistra della regione, ha assicurato che più di un quarto di secolo dopo la sua creazione il Forum di Sao Paulo continua ad essere un protagonista politico essenziale in America Latina e nei Caraibi.
Il Forum, creato nel 1990 grazie al genio del leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro e dell’ex presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva, è uno spazio per la «concertazione delle esperienze» e la «costruzione di alternative politiche», ha aggiunto Balaguer.
Circa 300 delegati e invitati di 32 paesi del mondo parleranno oggi e domani a Managua delle sfide della sinistra e delle strade da percorrere per continuare le trasformazioni iniziate nella regione.
Balaguer, a capo del Dipartimento delle Relazioni Internazionali del PCC, ha messo in risalto l’importanza dell’adozione del «Consenso di Nuestra América», il primo documento programmatico emesso dal Forum.
«Il testo, ha segnalato, non va interpretato come un manuale o un insieme di tesi che dirigono l’attività rivoluzionaria . È una proposta del Forum di Sao Paulo che parte dalla logica che nessuno conosce meglio le realtà concrete dei suoi rispettivi processi delle forze politiche che ne sono protagoniste ».
Poi ha denunciato l’uso dei metodi di Guerra Non Convenzionale, con l’utilizzo della violenza come parte della controffensiva per eliminare le conquiste dei popoli degli ultimi anni e in particolare nel caso del Venezuela.
Il politico cubano ha elogiato i passi avanti politici in Nicaragua, con la schiacciante rielezione del Fronte Sandinista nelle elezioni del novembre dell’anno scorso, il risultato del ballottaggio in Ecuador e l’impegno del Movimento al Socialismo in Bolivia, con Evo Morales alla guida ed ha espresso la sua solidarietà con il fraterno popolo del Brasile, che affronta la disgregazione delle conquiste sociali realizzate con i due governi del Partito del Lavoro (PT). «Giunga il nostro messaggio fraterno ai compagni Lula e Dilma Rousseff», ha segnalato.
Balaguer ha salutato la presenza nel Forum del combattente indipendentista portoricano Oscar López Rivera ed ha espresso il suo appoggio alla giusta causa del popolo di Puerto Rico, ed ha assicurato che gli Stati Uniti non rinunciano a cercare di mettere in ginocchio la Rivoluzione, ma ha ratificato i principi del popolo cubano d’indipendenza o morte.
L’alto politico ha ricordato ai presenti che questo è il primo Forum senza la presenza fisica del Comandante in Capo della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro ed ha citato le parole di Raúl nelle recentissima Assemblea Nazionale del Potere Popolare: «Proponiamoci d’affrontare le nuove sfide con la guida del suo esempio, la sua intransigenza rivoluzionaria e la sua fede permanente nella vittoria».
Invitati dalla segretaria esecutiva del Forum di Sao Paulo, Mónica Valente, i presenti hanno dedicato un omaggio a Fidel.
La Valente ha puntualizzato che non sono pochi nè piccoli i problemi che ha davanti a sè il Forum.
«Ci unisce la capacità di costruire il futuro e sognare una nuova America Latina e dei nuovi Caraibi con sviluppo, giustizia sociale e sovranità», ha precisato.
(Traduzione GM - Granma Int.)