La firma di un accordo tra il Ministero di Cultura di Cuba (Mincult) e la Fiera Internazionale delle Industrie Culturali della Cina (ICIF), con sede nella città di Shenzhen, apporta nuove prospettive alla relazione bilaterale tra i due paesi.
L’azione ha confermato il rafforzamento delle relazioni cinesi-cubane e la creazione di spazi di cooperazione nel settore della cultura.
La sua trascendenza è maggiore, dato che le industrie culturali – che comprendono creazione artistica, gestione e circuito di produzione e commercio – hanno la capacità di articolare economia e capacità produttive.
L’ accordo è stato firmato di recente da Fernando León Jacomino, vice titolare del Mincult, e da Ding Zhongyuan, viceministro dell’Amministrazione di Cultura, Radio, Televisione, Turismo e Sports di Shenzhen, durante un evento promozionale della XXII edizione della ICIF, realizzato a L’Avana.
L’occasione ha permesso di riflettere sull’importanza e le potenzialità per ottenere l’inserimento dell’arte cubana in circuiti di eventi e piattaforme internazionali a grande scala, indirizzati al mercato cinese e a tutto il mondo.
León Jacomino ha affermato che l’accordo crea «possibilità specifiche, concrete, per lo scambio culturale su una base di sostenibilità», e faciliterà le relazioni con piattaforme e con la stessa Fiera, permettendo che creatori dell’Isola possano integrarsi a circuiti commerciali rilevanti.
Ha definito l’accordo come «una gran porta che si apre per la circolazione internazionale della cultura cubana», e ha segnalato la firma e lo stesso evento a L’Avana come risultati, a partire dalla visita a Shenzhen di Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica di Cuba, nello scorso mese di settembre.
Hua Xin, ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Cuba, ha detto che l’accordo contribuirà ad ampliare la cooperazione bilaterale e ha segnalato Shenzhen come uno dei principali poli delle industrie culturali cinesi.
Oltre ai suoi vincoli con Cuba, si tratta di una delle città più dinamiche dello sviluppo economico e tecnologico del gigante asiatico. A livello globale si riconosce la profonda trasformazione di questa città che, in quattro decenni, è passata da essere un piccolo villaggio di pescatori a una potenza economica mondiale.
