OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Lazo ha denunciato il blocco statunitense contro Cuba. Foto: Assemblea Nazionale del Potere Popolare. Staff della Stampa.

Costruire un ordine internazionale più giusto e far sì che i parlamenti rivestano in questo impegno un ruolo determinante, è stato uno dei richiami del membro del Burò Politico e presidente dell’ Assemblea Nazionale del Potere Popolare e del Consiglio di Stato, Esteban Lazo Hernández, nel suo intervento nel dibattito generale della Sesta Conferenza Mondiale dei Presidenti dei Parlamenti.
Lo sviluppo  sostenibile, il valore della democrazia parlamentare e la participazione dei parlamenti alla soluzione di alcuni dei temi più complessi che affronta l’umanità, sono stati aspetti che ha segnalato. E si è riferito alla vasta attività legislativa sviluppata dal Parlamento cubano negli ultimi anni. 
«Dall’approvazione della Costituzione della Repubblica, in un referendum popolare nel 2019, sono state ampliate le iniziative legislative che rinforzano la cornice giuridica, istituzionale, la protezione dei diritti, le garanzie per tutto il popolo cubano», ha affermato, ed ha citato come esempi le Leggi del Codice delle Famiglie, dell’Infanzia, l’Adolescenza e la Gioventù, della Salute e del Sistema Sportivo Cubano».
Lazo ha denunciato il blocco statunitense contro Cuba, ed ha precisato che, nonostante il suo crudele impatto e i terribili limiti che impone:«Il nostro paese è riuscito ad avanzare  e ha dimostrato la sua volontà e la capacità per continuare ad appoggiare altre nazioni, soprattutto nella sfera della cooperazione medica».
Lazo ha citato la solidarietà del popolo cubano con i fratelli  palestinesi di fronte al genocidio del quale sono vittime oggi. 
«Il nostro primo pensiero va a questo fraterno popolo, con il reclamo che finiscano immediatamente il massacro e l’usurpazione delle loro terre», ed ha aggiunto che «il diritto di vivere in pace, con giustizia e libertà, si nega a questo e ad
altri popoli del mondo». Poi ha sostenuto che «il maggior pericolo per la pace e la sicurezza internazionali è la condotta irresponsabile del Governo degli Stati Uniti».
«È  inderogabile, ha detto, affrontare i problemi strutturali che minacciano  l’umanità «con più unità dentro la nostra diversità», ed ha assicurato che dobbiamo vedere questa diversità «come un’opportunità di concertazione tra i nostri parlamenti e lavorare in tutto quello che ci unisce, per  il beneficio dei nostri popoli».
«Di fronte alle differenze, più dialogo. Di fronte agli impegni più solidarietà e  cooperazione. L’urgenza è adesso, rendiamola possibile!», ha rimarcato. (GM/ Granma Int.)