OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Il Capo di Stato ha chiesto nel Centro di Monitoraggio se i suoi artefici esportano l’esperienza a altre latitudini. Photo: Estudios Revolución

SAN PIETROBURGO, Federazione della  Russia.–Per realizzazioni comuni, per scambiare idee e per approfittare potenzialità, lì dove appaiono, ci saranno sempre tempo e spazio e sarà sempre molto importante dire «ci vediamo».
Questa è la certezza che deriva da tutto il vissuto di lunedì 5  della delegazione cubana d’alto livello giunta nella Federazione della Russia, guidata dal Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez.
Al centro del pomeriggio in San Pietroburgo la visita a istituzioni leaders nell’utilizzo delle nuove tecnologie e la permanente innovazione.
Siamo molto contenti di ricevervi, hanno detto al dignitario nel Centro di Monitoraggio della città con Intelligenza Artificiale (IA).
Nel  moderno centro di IA, che ha il  proposito di dare un seguito al funzionamento della città per far sì che la vita fluisca migliore, il mandatario ha ricevuto dettagliate spiegazioni su come si può ottimizzare la vitalità di servizi come il trasporto, l’energia elettrica, la distribuzione dell’acqua e altro
Ogni giorno l’entità riceve una media di 12000 telefonate per via di molteplici emergnze e queste restano aperte sino a che le storie non si risolvono. Questo è un modo, hanno spiegato al Presidente cubano, di dare una soluzione a molteplici fatti, evitando ogni genere d’incidente e diminuire le indiscipline.
Il Capo di Stato ha chiesto se i suoi artefici esportano l’esperienza in altre latitudini e ha fatto  commenti  sulla possibilità che specialisti cubani possano andare a San Pietroburgo per capacitarsi in questa applicazione di 20 anni, che appoggiata in strumenti come la IA può
impattare direttamente la qualità di vita di una società ed essere molto utile,  come durante i giorni della COVID-19.

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UNA FABBRICA CHE CRESCE, E L’ INVITO A LAVORARE INSIEME

Il secondo punto nell’itinerario è stato il centro produttore di medicinali  Werteks, ubicato nella Zona Economica Speciale della città. Questa entità è una delle imprese radice dello sviluppo dell’industria farmaceutica nazionale.
Orgogliosi per la varietà e la presentazione di quel che fanno, i dirigenti del luogo hanno detto che lì elaborano circa 400 prodotti dei quali 300 sono medicinali generici.
Circa 900 persone lavorano nei laboratori di produzione. Si spera che nuove installazioni siano pronte e che si sommino altri 300 dipendenti. La portata di Werteks sta superando il territorio della Federazione della Russia e le investigazioni scientifiche seguono il loro buon corso.
La risonanza del successo giunge sino alla regione asiatica.
Il Presidente Díaz-Canel ha detto: «Ringraziamo molto per il ricevimento che ci hanno offerto e le spiegazioni che ci hanno dato. Noi, ha commentato, diamo un’alta valorazione allo sviluppo che mostrano questa zona e l’impresa».
Poi ha accennato a un’esperienza simile che esiste nell’Isola grande delle Antille, la  Zona Speciale di Mariel, a L’Avana e ha ricordato che l’anno scorso, proprio là, una video conferenza ha permesso di presentare alle imprese di San Pietroburgo un gruppo delle possibilità del ventaglio di affari, dei quali vari sono associati all’industria biotecnologica e farmaceutica.
Il dignatario ha ricordato gli anni ‘90 del xx secolo,  quando l’Isola viveva una situazione  molto complessa, e il Comandante in Capo Fidel Castro, «che aveva sempre avuto una visione avanzata del ruolo della scienza e l’innovazione in un paese come Cuba, aveva potenziato un centro d’investigazione e innovazione che si conobbe come Polo Scientifico de L’Avana».
Díaz-Canel ha commentato il fatto che, in quel momento difficile, «più di 20 centri si orientarono all’investigazione scientifica per lo sviluppo di prodotti  biotecnologici e farmaceutici. Erano momenti molto duri, ha detto e alcuni pensavano che Fidel stesse facendo un grande errore. «Ma la vita gli diede ragione e si creò un potenziale di sviluppo scientifico e d’innovazione grazie al quale è stato prodotto un gruppo di medicinali e sviluppi avanzati riconosciuti oggi in una parte importante del mondo».
Il mandatario ha elencato prodotti cubani di riferimento, come i vaccini effettivi contro il cancro del polmone e altri tipi di tumore. Una  vasta gamma di prodotti di differenti tecnologie in vaccini per malattie come l’Epatite, il vaccino contro la Covid-19.
Cuba aveva disegnato cinque candidati e tre sono diventati vaccinazioni effettive.
«Credo –ha detto – che ci sia una potenzialità di realizzare investigazioni congiunte e apportarle reciprocamente negli sviluppi, forse con trasferimenti tecnologici».
Ha affermato che «il tema dello sviluppo  congiunto della biotecnologia e dell’industria farmaceutica è stato sempre presente nei dibattiti che abbiamo realizzato con il Presidente Putin, con la Commissione Inter-governativa e con la Federazione della Russia».
Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba ha ricordato che l’America Latina rappresenta uno spazio importante con grandi potenzialità per un’impresa come Werteks, se si tratta d’imprenditorialità congiunta.
«Vi invitiamo per questo e vi aspettiamo a Cuba più presto che tardi», ha dichiarato.
L’impegnato pomeriggio ha avuto come destinazione un altro centro importante per lo sviluppo del grande paese euroasiatico: il laboratorio intelligente delle reti cifrate della Compagnia Rosseti.  Questa entità è una delle più importanti dedicate alla distribuzione dell’energia elettrica in tutto il territorio nazionale, con una presenza attiva in 82 regioni.
Díaz-Canel ha ricevuto dettagliate spiegazioni su quello che fanno in quanto a ingegneria e costruzione d’installazioni elettriche, passando per prove d’apparecchi  e implementazione di tecnologie digitali, sino alla soluzione di problemi relazionati alla ciber-sicurezza.
Salutando, il dignatario ha detto ai suoi attenti anfitrioni: «Ci vediamo a Cuba. Dobbiamo fare cose come queste». (GM/Granma Int.)