OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
L’ex presidente Manuel Zelaya, in rappresentazione della mandataria,ha ricevuto Díaz-Canel. Photo: Estudios Revolución

TEGUCIGALPA.–Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, è giunto a mezzogiorno di martedì 8, in questa città per guidare la delegazione cubana al IX Vertice dei Capi di Stato e di Governo della Comunità degli Stati Latinoamericanai e caraibici.
(Celac).
Il mandatario è stato ricevuto nell’Aeroporto Internazionale Toncontín, in nome della presidente Xiomara Castro, dal compagno Manuel Zelaya, coordinatore generale del Partito Libre, che ha ringraziato lo statista cubano per la visita e la partecipazione al Vertice.
Nella  sua prima visita in Honduras, con la sua compagna, Lis Cuesta Peraza, il capo di Stato ha ricevuto il saluto della Guardia d’Onore, ed è stato atteso dall’ambasciatore dell’Isola grande delle Antille qui, Juan Roberto Loforte Osorio.

Photo: Estudios Revolución

Prima dell’arrivo del mandatario, Manuel Zelaya ha rilasciato brevi dichiarazioni allo staff della stampa della Presidenza cubana e ha detto che il popolo honduregno apprezza molto Cuba: « che qui in Honduras  si onora la memoria dei morti in tutte le battaglie in Cuba, la lotta del popolo cubano».
«Siamo solidali, eterni e permanenti ammiratori di questa lotta del popolo cubano, del Comandante Fidel Castro Ruz, del nostro amico e mio compagno ñero Raúl Castro», ha sottolineato.
Sulla realizzazione del IX Vertice della Celac , Zelaya ha commentato che questo meccanismo integrazionista ha «un significato profondo, perché vi risiedono –ha prcisato– gran parte dei sogni e delle aspirazioni dei patrioti, dei fondatori dell?america Latina e dei Caraibi».
Loro diedero la vita per qustai ideali per ilsogno dell’unità . In  Honduras abbiamo  Morazán, che morì lottando per l’unità dell’America centrale.In Venzuela c’è Bolívar, che morì per l’unità dell’America Latina. Abbiamo  Sucre, Martí...
«Tutti i grandi pensatori e patrioti che abbiamo avuto in Nuestra America hanno
sognato l’unità e l’integrazione».
E la Celac –ha aggiunto– «ha un’integrazione quasi perfetta».
Nella Celac  sono rappresentate 33 nazioni indipendenti della regione, e questa è una speranza che un giorno si possa conquistare l’unità». (GM/ Granma Int.)