
Il ministro di Salute di Cuba, José Angel Portal, ha richiamato nella 77ª Assemblea Mondiale della Salute alla cooperazione internazionale e all’impegno con l’equità, di fronte alle sfide in questo ambito.
Intervenendo nel Forum, attivo dal 27 maggio al 1º giugno, del massimo organo di decisione dell’ Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), il rappresentante dell’Isola si è riferito a mete come gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ Agenda 2030 delle Nazioni Unite e alle
esperienze derívate dalle gravi difficoltà provocate dalla pandemia della COVID-19.
«Risulta inevitabile lavorare a scala globale per ottenere una vera attuazione multifacetica e collaborativa tra organizzazioni internazionali
e governi, che permetta d’affrontare queste sfide contemporanee dalla cooperazione trans-frontiera, e l’impegno con soluzioni sostenibili ed eque», ha affermato.
Portal ha sottolineato la necessità d’ottenere meccanismi finanziari e di collaborazione scientifica all’altezza delle sfide che affronta l’umanità.
In accordo con il ministro cubano, la COVID-19 ha evidenziato l’importanza di una messa a fuoco integrale nel funzionamento dei sistemi di salute, per contrarrestare gli effetti di determinanti sociali e ambientali e contribuire ad evitare nuove emergenze sanitarie.
Poi ha risaltato la visione di azioni urgenti a scala globale, incamminate non solo a prevenire la ripetizione di crisi di questa grandezza anche per far sì che la comunità internazionale stia in condizioni migliori per affrontarle Cuba ha partecipato e difeso attivamente i negoziati associati allo strumento giuridico promosso dalla OMS per sostenere in maniera integrante la preparazione, la prevenzione e la risposta di fronte alle pandemie. (GM/Granma Int.)