
Stimato cancelliere Enrique Reina,
Stimati ministri e rappresentanti della nostra regione,
Ringraziamo la Presidenza Pro Tempore di Honduras per l’opportuna Convocazione di qsuta riunione. Ugualmente appoggiamo la convocazione di una Riunione-Vertice dei Presidenti e dei Primi Ministri della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici alla fine di questa settimana.
Signor Presidente:
Cuba condanna, nei termini più energici, la violenta irruzione della polizia ecuadoriana nella sede diplomatica del Messico a Quito, il 5 aprile, che costituisce una flagrante violazione del Diritto Internazionale e in particolare della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche, il diritto d’asilo e la sovranità del Messico.
È un fatto grave, inaccettabile, che non ammette giustificazioni.
È stato vulnerato il principio dell’inviolabilità delle installazioni diplomatiche e del loro personale che dev’essere rispettato in tutti i casi dallo Stato ricevente, in conformità con il Diritto Internazionale.
Un attentato contro l’integrità fisica e la dignità dei diplomatici messicani, un’azione ripudiabile.
Difendiamo la forza del Diritto, non il diritto alla forza.
L’aggressione alla sovranità del Messico allarma tutti. Deve allarmarci tutti senza eccezioni e tutti abbiamola responsabilità di denunciarlo con fermezza.
Al contrario si ammetterebbe un gravissimo precedente che metterebbe in pericolo le relazioni internazionali e la cooperazione tra gli Stati, anche al di fuori della nostra regione.
Stimati Ministri, distinti rappresentanti,
l’America Latina e il Caraibi sono e devono continuare ad essere una Zona di Pace, come proclamò la Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici, riunita dieci anni fa a L’Avana con la firma dei Capi di Stato e di Governo.
Il dialogo e il negoziato sono le sole vie accettabili per risolvere le differenze tra le nostra nazioni in corrispondenza con i principi del Diritto Internazionale e il più assoluto rispetto della Carta delle Nazioni Unite.
Convochiamo la Celac a reagire con voce ferma e unitaria di fronte a questi inaccettabili fatti che riguardano tutta la nostra comunità.
Cuba propone che Honduras, nella sua condizione di Presidente Pro Témpore della Celac, riflettendo il sentire che sicuramente si evidenzierà in questa riunione ministeriale e negli interventi precedenti, emetta un Comunicato con carattere urgente.
Questa dichiarazione dovrebbe includere i seguenti elementi principali tra altri che si potrebbero accordare:
1.Denunciare, in maniera categorica, la violazione perpetrata contro la sede diplomatica del Messico a Quito e l’aggresione contro il suo personale diplomatico.
2. Incitare il Governo dell’Ecuador a rispettare strettamente i suoi obblighi internazionali e agire in conformità con la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche.
3. Chiamare le parti coinvolte a utilizzare il dialogo o qualsiasi altra risorsa dentro il Diritto Internazionale per dare una soluzione alle loro differenze.
4. Sottoscrivere la vigenza dei postulati del Proclama dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace e l’impegno di tutti gli Stati della nostra regione con la sua più stretta osservanza.
Cari colleghi e distinti rappresentanti, come ha precisato opportunamente e precocemente il nostro Presidente Miguel Díaz- Canel Bermúdez, reiteriamo tutta la solidarietà e l’appoggio di Cuba al presidente Andrés Manuel López Obrador, alla segretaria Alicia Bárcena, al governo del Messico e all’amato e fraterno popolo messicano di fronte all’inaccettabile violazione e aggressione della sua Ambasciata a Quito.
Il Messico può e potrà contare con la nostra disposizione e volontà di accompagnarlo nelle azioni che intraprenderà di fronte a questa grave trasgressione del Diritto Internazionale.
Mille grazie. ( GM/ Granma Int.)