(Versioni Tachigrafiche - Presidenza della Repubblica)
Signora Presidente;
Eccellenze:
Ringrazio il Governo e il popolo degli Emirati per il caloroso benvenuto, l’ospitalità e l’organizzazione di questo Vertice.
Permettemi di cominciare ricordando che a poco più di 2000 kilometri da qui, a Gaza, avviene un genocidio. In nome di Cuba condanniamo categoricamente la scalata di violenza e terrore scatenata contro gli
abitanti di questa striscia di terra della Palestina occupata.
La pace è necessaria per salvare il pianeta!
Questa COP dev’essere uno spazio per impegni seri e ambiziosi.
Salutiamo la decisione adottata che operazionalizza il Fondo per Perdite e Danni. Accogliamo gli impegni annunciati per cominciare e capitalizzarlo, ma avvertiamo che sono ancora insufficienti per le necessita dei paesi in via di sviluppo.
La scienza ci ha avvertito in forma reiterata sulle conseguenze catastrofiche dell’incremento della temperatura a livello globale.
Ignorarlo, sarebbe l’errore più costoso della specie umana.
Revertire questa situazione è, chiaramente un impegno di tutti, ma solo le nazioni sviluppate sono in condizione di realizzare le riduzioni più ambiziose delle loro emissioni e d’appoggiare con mezzi d’implementazione le azioni del Sud.
Nel cammino percorso dalla Conferenza di Parigi, i paesi in via di sviluppo hanno stimolato numerose azioni climatiche, ma è mancata la solidarietà e non sono stati materializzati gli impegni dei paesi sviluppati in corrispondenza con le loro capacità e responsabilità storiche.
I paesi più sviluppati continuano a incentivare la loro estrazione di fossili e combustibili. Inoltre parlano di una duplicazione della produzione e del consumo degli stessi per il 2020. Queste realtà indeboliscono seriamente il clima di fiducia che deve imperare tra le nazioni. Il diritto dell’umanità d’esistere dev’essere la motivazione principale delle nostre discussioni.
La COP28, che concluderà il Primo Bilancio Globale sull’Implementazione dell’Accordo di Parigi, è un’opportunità unica per correggere la rotta degli sforzi collettivi nello scontro al cambio climatico.
Per questo potete contare con l’apporto del Gruppo dei 77 più Cina che il nostro paese s’onora di presiedere.
Anche se Cuba contribuisce con meno dello 0,1 % delle emissioni globali, ratifichiamo l’impegno d’implementare il nostro Contributo Nazionalmente Determinato e avanzare in una Strategia di Transizione
Energetica per un modello di sviluupo molto più resiliente e scarso in carbonio. Lo faremo, nonostante i limiti che c’impone l’indurito blocco del Governo degli Stati Uniti .
Eccellenze:
Nel 1992, nel Vertice della Terra, il leader storico della Rivoluzione Cubana, il Comandante in Capo Fidel Castro terminava allertando: «Domani sarà troppo tardi per fare quello che dovevamo fare molto tempo fa. Questo domani è già oggi e l’orologio continua a correre.
Mille grazie.





