
Ramala- Il presidente palestinese, Mahmoud Abbas, ha reiterato il richiamo agli Stati Uniti per far sì che detengano l’aggressione del loro alleato Israele contro la Striscia di Gaza, che dura da 44 giorni.
In un discorso trasmesso dalla televisione, Abbas ha parlato direttamente al suo omologo Joe Biden, e lo ha incitato a intervenire immediatamente per «fermare la catastrofe umanitaria e il genocidio contro il nostro popolo».
Biden ha una responsabilità speciale, per via dell’importanza globale del suo paese e la grande influenza di Washington sulle autorità dell’occupazione, ha sottolineato.
«I palestinesi meritano di vivere nella loro patria in libertà e dignità», ha affermato il mandatario che ha riaffermato che il suo popolo continuerà la lotta sino a ottenere i suoi diritti legittimi.
«Che cosa aspettano gli Stati Uniti di fronte al genocidio in corso del nostro popolo nella Striscia di Gaza?
E ha chiesto: «Presidente Biden, le chiedo che con tutte le sue capacità ufficiali e umanitarie, che detenga questa catastrofe e, di fatto, questo genocidio (…) e la storia non esonererà nessuno», ha sottolineato.
Poche ore prima il portavoce presidenziale palestinese, Nabil Abu Rudeina, ha accustao la Casa Bianca di ostacolare gli sforzi internazionali per fermare l’aggressione israeliana.
In un comunicato, il funzionarioha incitato l’amministrazione di Biden ad assumere le sue responsabilità e obbligare il suo alleato a paralizzare «il genocidio contro il popolo palestinese».
Una settimana fa durante un Vertice arabo e islamico realizzato a Riad, Abbas ha incolpato Washington per la mancanza di un accordo di pace nel
Levante.
«Gli Stati Uniti che hanno la maggior influenza su Israele, sono responsabili dell’assenza di’una soluzione politica in questo conflitto e per questo esigiamo che detengano il loro socio», ha affermato nell’occasione.
(Fonte: PL/GM/ Granma Int.)