OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

Signora Vicepresidente, Eccellenze, distinti Delegati:
Porto da Cuba un messaggio di solidarietà e appoggio al popolo palestinese.
Gli attacchi indiscriminati contro la popolazione civile e i lavoratori delle Nazioni Unite, i bombardamenti degli ospedali, delle ambulanze e delle scuole e la distruzione di massa di case e infrastrutture vitali sono un castigo collettivo e gravi violazioni del Diritto Internazionale Umanitario.
Noi siamo solidali con tutte le vittime e condividiamo il dolore delle comunità arabe ed ebree di Cuba.
Sono crimini di guerra quelli che già dobbiamo fermare.
La comunità internazionale deve forzare un cessate il fuoco immediato di fronte al veto che paralizza il Consiglio di Sicurezza e garantisce un’impunità criminale al genocidio.

Signora Vicepresidente:

Cuba si presenta per la quarta volta all’Esame Periodico Universale (EPU)del Consiglio dei  Diritti Umani.
Il rapporto nazionale che presentiamo è il risultato di un ampio e partecipativo processo di consultazione con istituzioni statali e organizzazioni della nost ra società civile.
Delle 226 raccomandazioni accettate nel EPU precedente, sono state compiute 215, il 95 %. Avanziamo nei processi d’implementazione delle 11
restanti.
Dal precedente Esame nel 2018, Cuba ha fatto passi significativi nell’attualizzazione della sua cornice giuridica e istituzionale per la
realizzazione di tutti i diritti umani per tutti i cubani.
Il popolo cubano con un referendum popolare ha adottato nel 2019, una nuova Costituzione che amplia il catalogo dei diritti e le garanzie per
l’esercizio efectivo. È stato registrato il  90 % di partecipazione, con un 86% di appoggio al testo costituzionale.
Negli ultimi quattro anni sono state approvate 129 norme giuridiche di rango superiore, un fatto senza precedenti in Cuba in un periodo così breve.
Tra queste voglio segnalare il Codice delle Famiglie, una delle norme che hanno più importanza nella storia sociale e giuridica del paese.
È una legge moderna, integrale e avanzata.
Lo scontro a tutte le forme di discriminazione è stato e continuerà ad essere una priorità dello Stato cubano.
Nel novembre del 2019 è stato approvato il Programma Nazionale contro il Razzismo e la Discriminazione Razziale, come espressione della volontà politica del paese di sradicare qualsiasi vestigia di questo fenomeno.
Dal  2021, Cuba dispone di un Programma Nazionale per l’Emancipazione delle Donne  e di una Strategia Integralr di Prevenzione e Attenzione alla
Violenza di Genere e nello Scenario Familiare.
Le donne occupano il 56 % degli scanni nell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, l’84 % degli incarichi del sistema giudiziario e sono otto ogni dieci procuratori nel paese.
Nel  2021 è stata costituita la Commissione Nazionale per l’applicazione delle disposizioni della Convenzione sui Diritti delle Persone con Handicap, e nel giugno del 202 è stata creata l’Associazione Cubana delle persone in situazione d’invalidità intellettuale.
Solo un mese dopo, il Parlamento nazionale ha adottato la Politica Integrale d’Assistenza dell’Infanzia, l’Adolescenza e la Gioventù in Cuba.
Abbiamo fatto rilevanti passi avanti in materia di legislazione penale,  procedurale e sostantiva, e abbiamo rinforzato il debito processo.
Dal  2018 abbiamo presentato rapporti esaustivi ai quattro organi dei trattati, quelli relativi alla discriminazione razziale, alle persone con invalidità, alla tortura e ai diritti del bambino.
Sono state realizzate diverse azioni di cooperazione con l’Ufficio  dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani e nelluglio scorso è stato effettiato un incontro produttivo del Presidente della
Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, con l’Alto Commisario, sua Eccellenza, il Sr. Volker Türk.
Nel maggio del 2023, la Relatrice Speciale per l’impatto delle Misure Coercitive Unilaterali nel godimento dei Diritti Umani ha realizzato
una fruttíera visita accademica a Cuba.
Abbiamo avuto anche l’opportunità di ricevere nel nostro paese, nel giugno scorso, il Vicepresidente del Comitato dei Diritti del Bambino.

Signora Vicepresidente:

Il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti contro Cuba è una violazione di massa flagrante e sistematica dei diritti umani dei cubani.
Dal precedente Esame, il blocco è stato indurito significativamente, con l’applicazione di 240 misure coercitive unilaterali addicionali e la fraudolenta inclusione di Cuba nella spuria lista dei
paesi patrocinatori del terrorismo, elaborata dal Dipartimento di Stato statunitense.
Dall’aprile del 2018 a febbraio del 2023, il blocco ha provocato danni e detrimenti a Cuba, stimati, in modo conservatore, nell’ordine di  24 700 milioni di dollari.
A prezzi correnti, gli effetti accumulati in più di 60 anni di blocco hanno superato  159 000 milioni di dollari.
Durante la pandemia della COVID-19, le sanzioni contro Cuba, a differenza del resto dei paesi,sonostate indurite deliberatamente a livelli estremi.
Ê stato im pedito l’acquisto di ventilatori polmonari da compagnie statunitensi sussidiarie, di parti, pezzi e strumenti per la produzione industriale delle efficaci vaccinazioni cubane. È stato ostacolato l’acquisto di ossigeno medicinale in terzi paesi ed è stata dimostrata l’esigenza di una licenza specifica per averlo dagli Stati Uniti.
Solo pochi giorni fa, la stragrande maggioranza dei membri dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha reclamato l’eliminazione di questa politica che provoca danni diretti e indiretti, sofferenze, carenze e ansie alle famiglie cubane ed è la causa fondamentale dello scarso rifornimento di medicinali e alimenti, anche quelli destinati alla canasta basica familiare a prezzi bloccati, che è insufficiente ma tutti la ricevono a prezzo altamente sussidiati 
Il blocco è il fattore principale dei prezzi esorbitanti, della svalutazione della moneta e dei salari; degli opprimenti apagones  - tagli elettrici -, dei limiti nei servizi di prima necessità con effetti negativi anche nella salute e l’educazione.
Oltre alla guerra economica, Cuba è stata ed è vittima di forti campagne mediatiche e della comunicazione, indirizzate a proiettare un’immagine assolutamente falsa sui diritti umani per sovvertire l’ordine costituzionale della Nazione
Questo /modus operandi/ è stato implementato con particolare intensità, nel 2021, quando si tentò di forzare una situazione di destabilizzazione scambiando misure estreme d’asfissia economica con azioni sofisticate di  manipolazione, disinformazione e operazioni di guerra non convenzionale,  cognitiva, generate da territori e piattaforme tecnolgiche statunitensi.

Signora Vicepresidente:

Nonostante i passi avanti di Cuba dall’Esame precedente non siamo soddisfatti e ci sforziamo per migliorare e promuovere «la piena dignità» e «tutta la giustizia» per affrontare le sfide attuali.
 Cuba continuerà a perfezionare la sua cornice istituzionale e giuridica per la protezione dei diitti umani e continuerà a promuovere la costruzione d’una società sempre più libera, democratica, giusta, solidale, partecipativa e socialista.
Come membri rieletti di recente in questo Consiglio, daremo il nostro maggiore e invariabile contributo al dialogo e alla cooperazione internazionale in queste materie.
In maniera sovrana, avanzeremo nella cooperazione con i meccanismi dei diritti umani delle Nazioni Unite sulla base del dialogo rispettoso e costruttivo.
La comunità internazionale potrà contare sempre con Cuba per difendere la pace e il multilateralismo e promuovere la realizzazione di tutti i diritti umani per tutti.

Mille grazie.

DIALOGHI CON ALTI FUNZIONARI DELLA ONU

Nella cornice dell’Esame Periodico Universale, il cancelliere cubano, Bruno Rodríguez Parrilla, ha parlato con  Volker Türk, Alto Commissario
delle Nazioni Unite per i Diritti Umani e con Amy Pope, direttrice  generale dell’Organizzazione Internazionale per le Emigrazioni.
Nel suo account in X, ha definito fruttifero l’incontro con Türk, con il quale , ha segnalato: «Abbiamo reiterato il nostro impegno di cooperazione con i meccanismi  dei diritti umani della ONU, sulla base del dialogo rispettoso e costruttivo.
Con Pope ha parlato della complessa situazione a livello internazionale nel tema migratorio, ed ha riaffermato che Cuba e l’Organizzazione Internazionale per l’emigrazione continueranno a lavorare a favore di una emigrazione ordinata, sicura e regolare.