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I paesi BRICS aiuteranno la Russia a superare l’effetto delle sanzioni occidentali. Foto: Agencia Anadolu 

In accordo con il presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, al blocco dei Brics si sommeranno Argentina, Egitto, Iran, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Etiopia.
I nuovi membri diventeranno membri pieni del gruppo formato da  Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica il 1º gennaio del 2024, ha indicato l’agenzia Russia Today.
Nella dichiarazione finale del quindicesimo Vertice si esprime l’impegno con il multilateralismo e la difesa del diritto internazionale; la preoccupazione per l’uso delle sanzioni unilaterali; l’opposizione alle barriere commerciali. Si esprime che sono a favore della riforma della ONU e di una maggior rappresentazione dei paesi in via di sviluppo nel Consiglio di Sicurezza dell’ Organizzazione.
Il presidente della Bolivia, Luis Arce, ha detto che il suo paese ha molto  da offrire al blocco dei BRICS, specialmente per le sue importanti riserve di litio.
In un’intervista televisiva con RT, il mandatario boliviano ha dichiarato:
«Siamo un socio strategico in questo senso» e ha considerato ch el’adesione al blocco di nazioni formato da Brasile, Russia, India, Cina e
Sudafrica, rappresenta un’alternativa i per paesi che hanno sofferto  la spoliazione dei loro prodotti naturali.
Anche il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, è intervenuto nel «Dialogo d’Avvicinamento BRICS +», realizzato come parte dell’ultimo giorno del XV Vertice di questo gruppo.
Nel  suo intervento il mandatario venezuelano ha indicato:
«Definitivamente, l’unione è quella che fa la forza e questa forza unitaria stimola un nuovo paradigma della relazione globale e impulsa una nuova geopolítica mondiale del XXI secolo».
Maduro ha fatto questa segnalazione dopo aver indicato che il BRICS rappresenta il 31,7 % del Prodotto Interno Lordo a livello mondiale, il 30 % del territorio del pianeta, il 43 % della popolazione e il 18 % del commercio
internazionale,  ha segnalato RT.
Il ministro degli Esteri del Brasile, Mauro Vieira, ha analizzato i risultati  del XV Vertice dei BRICS e ha commentato l’espansione del blocco economico.
Poi ha segnalato i criteri della scelta dei nuovi membri e ha dichiarato che la cosa più importante per il gruppo è conseguire l’equilibrio regionale, per cui il Brasile ha deciso di appoggiare la candidatura dell’Argentina.
Vieira ha aggiunto che 20 paesi hanno chiesto d’unirsi ai BRICS e che il
tema  dell’espansione del gruppo sarà discusso nelle prossime riunioni del blocco. Esiste la possibilità dell’entrata di altre nazioni nel futuro.
L’espansione del blocco è stata discussa durante un anno.
I paesi del BRICS non potevano permettere che il blocco si espandesse in una sola regione del mondo, volevano avere la rappresentazione di tutti i continenti. Il ministro brasiliano ha segnalato che i nuovi membri
«apporteranno più peso e visibilità al gruppo nello scenario mondiale»,
ha citato RT. (GM/ Granma Int.)