OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
USA: il nuovo epicentro del coronavirus. Photo: BBC

Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba (PCC) e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha commentato nel suo account di Twitter l’aumento a un milione della cifra di persone decedute per COVID-19 negli Stati Uniti.

A proposito di quest’incremento, il mandatario ha affermato che: «È chiara espressione della disuguaglianza sociale negli Stati Uniti; il paese più ricco e poderoso della Terra non è capace di proteggere i suoi cittadini, così come lo fa Cuba bloccata alla disperazione».

L’eccesso di morti associato alla pandemia della COVID-19 negli USA, in accordo con dati raccolti dai Centri di Controllo e Prevenzione delle malattie (CDC, in inglese) citati dal Los Ángeles Times, ha superato da febbraio il milione di persone.

Attualmente, gli Stati Uniti sono il paese con più casi di coronavirus confermati, anche se, come indica l’ingegnere cubano residente in questa nazione, José R. Oro, in un articolo pubblicato in Cubadebate, «Non c’è forma scientifica, né forma di giudizi per misurare la portata e la crudeltà di questa cifra di un milione di morti, come non c’è per misurare quelli di una guerra».

In accordo con l’informazione offerta dal quotidiano, i dati utilizzati sui morti per COVID sono di Worldometer, la piattaforma che offre statistiche mondiali in tempo reale sulla popolazione e include dati a a livello federale, di Stato e di molte contee degli USA.

La cifra include non solo le chiamate «51 entità» cioè i 50 Stati e il distretto di Columbia (la capitale Washington DC), ma anche altre 10 entità come Puerto Rico, Guam, Hospitales de Veteranos, la Nazione Navaja, le Isole Vergini statunitensi e le Isole Mariane del Nord. (GM – Granma Int.)