CARACAS, Venezuela. –La condanna di Cuba si è sommata a quella del Venezuela contro l’estensione dell’Ordine Esecutivo 13962, -marzo del 2015- , del Governo degli Stati Uniti firmato da Barack Obama, e rinnovato un anno dopo l’altro, prima da Donald Trump, e ora da Joe Biden.
Senza fondamenta legale, gli USA hanno dichiarato che la nazione sudamericana è “una minaccia per la loro sicurezza nazionale” mediante il citato decreto che usano come scusa per giustificare ingiuste disposizioni –definite così nel suo account di Twitter dal cancelleire cubano, Bruno
Rodríguez Parrilla–, per fomentare un cambio di regime in Venezuela».
La Cancelleria venezuelana, ha detto che la riferita disposizione è un pretesto della Casa Bianca per sostenere le misure coercitive unilaterali applicate contro la nazione sudamericana, e che costituiscono crimini di lesa umanità, vulnerando i diritti umani di un popolo.
Un comunicato dell’ente venezuelano sostiene che «dopo tanto tempo, usando questo strumento per perpetrare molteplici violazioni del diritto internazionale da parte de Governo statunitense, il popolo del Venezuela riafferma il suo spirito di lotta e resistenza, e la sua ferma e irrinunciabile convinzione di difendere la sua sovranità.
Il messaggio d’appoggio emesso poi nel suo account di Twitter dal ministro delle Relazioni Estere di Cuba, riafferma la volontà e la posizione del Governo e del popolo del nostro paese a lato dei fratelli bolivariani, nell’esigenza di porre fine alle ostilità statunitensi, contro le quali il Venezuela continuerà a difendersi con metodi pacifici e con rispetto dei principi della diplomazia internazionale, ha reiterato la cancelleria della nazione sudamericana. ( GM – Granma Int.)