OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

Il rappresentante permanente di Cuba nelle Nazioni Unite, l’ambasciatore Pedro Luis Pedroso Cuesta, ha riaffermato la posizione di Cuba rispetto la situazione in Ucrania, durante il periodo straordinario di sessioni d’emergenza dell’Assemblea Generale della ONU,  martedì 1 marzo in Nuova York.
Il diplomatico ha reiterato i principali argomenti esposti dal Governo Rivoluzionario nella dichiarazione pubblicata lo scorso 26 febbraio, quando è stata comunicata la posizione a favore di una soluzione che garantisca la scurezza e la sovranità di tutti e che attenda le legittime preoccupazioni umanitarie.
Le parole di Pedroso Cuesta, pubblicate nella web della Cancelleria, descrivono la situazione provocata dall’impegno statunitense nel continuare la progressiva espansione della NATO verso le  frontiere della  Federazione della Rusia, che ha condotto a uno scenario che si poteva evitare.  
Ha ricordato che Cuba è un paese che difende il Diritto Internazionale e impegnato con la Carta delle Nazioni Unite che difenderà sempre la pace e si opporrà all’uso o alla minaccia della forza contro qualsiasi Stato. Inoltre ha lamentato profondamente le perdite di vite di civili  innocenti in Ucrania.

*Obra de David Alfaro Siqueiros 

«Il popolo  cubano ha tenuto ed ha una relazione profonda con il popolo ucrainiano», ha affermato.
Poi ha insistito che la storia esigerà responsabilità dal Governo degli Stati Uniti per le conseguenze di una dottrina militare sempre più offensiva, che minaccia la pace, la sicurezza e la stabilità internazionali.
La Russia ha il diritto di difendersi. Non si può conseguire la pace assediando o circondando gli Stati», ha sottolineato.
Il diplomatico ha riconosciuto che il progetto di risoluzione sulla situazione in Ucraina non approvato dal Consiglio di Sicurezza il 25 febbraio, non è stato concepito come un reale contributo alla ricerca di soluzioni alla crisi attuale.
 «Il testo che questa Assemblea General sta considerando non offre le carenze minime e  il necessario bilancio. Non considera le legittime preoccupazioni di tutte le parti coinvolte.
Non riconosce nemmeno la responsabilità di coloro che hanno istigato e realizzato azioni aggressive che hanno precipitato la scalata di questo conflitto», ha puntualizzato nel dibattito di martedì 1º marzo.
Pedro Luis Pedroso Cuesta ha affermato che l’Isola accoglie con beneplacito l’inizio dei negoziati tra Russia e Ucrania perchè questa è l’unica via per la soluzione del conflitto. «Cuba, ha detto continuerà sostenere una soluzione diplomatica seria, costruttiva e realista dell’attuale crisi in Europa  con mezzi pacifici che garantiscano la sicurezza e la sovranità di tutti, la stabilità e la sicurezza regionale e internazionale. (GM-Granma Int.)