
I firmatari dell’Accordo Montana hanno eletto l’economista ed ex governatore del Banco della Repubblica di Haiti, Fritz Alphonse Jean como presidente del periodo di transizione in una votazione trasmessa dal vivo.
Prensa Latina ha informato che Jean ha ottenuto 25 voti, 10 più del suo rivale, il coordinatore del partito Organizzazione del Popolo in Lotta, Edgard Leblanc Fils.
L’ex senatore Steven Benoît è stato eletto primo ministro dell’eventuale Governo provvisorio, al vincendo per 12 punti Jean Hénold Buteau, che dirige il Burò degli Avvocati Internazionali.
I voti hanno chiuso un ciclo nell’Accordo Montana, un’iniziativa della società civile alla quale si sono sommate centinaia di organizzazioni socio-politiche, che cerca una soluzione nazionale alla profonda crisi del paese.
Il consenso, indica PL, vuole l’instaurazione del nuovo governo il 7 febbraio, per dirigere il paese per un periodo di due anni e rinforzare le istituzioni statali, portare avanti i processi contro i truffatori dei fondi pubblici e, al termine del periodo, realizzare le elezioni per tutti gli incarichi politici.
Il primo ministro Ariel Henry, ha escluso l’instaurazione di un altro governo, considerando che non esiste forma legale, nè costituzionale d’installare un presidente legittimo.
Henry, che ha assunto il governo due settimane dopo l’uccisione del presidente Jovenel Moïse, insiste che il cammino è la realizzazione di elezioni e la modifica della Costituzione.
L’ elezione dell’ Accordo Montana rende più teso lo scenario politico di Haiti, in crisi negli ultimi anni e soprattutto dopo l’assassinio del mandatario, avvenuto il 7 luglio scorso, che ha approfondito il vuoto istituzionale del paese. ( GM- Granma Int.)