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Scaffali vuoti in un supermercato Trader Joe’s in via Spring Street, a Nuova York. Photo: CNN

Una notizia, che sembra insolita, percorre il mondo: la CNN afferma che mancano i rifornimenti nei supermercati degli Stati Uniti ed ha aggiunto che coloro che dirigono gli stabilimenti non vedono soluzioni a breve tempo, mentre i clienti «scontenti» esprimono «la loro frustrazione nelle reti sociali».
Le immagini degli scaffali vuoti in supermercati come Trader Joe’s, Giant Foods e Publix stupiscono coloro che ancore non credono nel fatto che ci possa essere penuria nel paese del consumismo.
Secondo la CNN, le cause della scarsità di prodotti sono molte. Influiscono i due anni di pandemia e l’impatto della malattia, per la mancanza di personale in funzioni come il trasporto e la logistica, che a sua volta danneggia la consegna dei prodotti e dei rifornimenti nei super mercati.
L’Associazione Nazionale dei Negozi di Commestibili indica che molti dei suoi membri hanno meno del 50 % della sua forza lavoro. A questo si somma una continua scarsità di camionisti e il record della congestione nei porti.
Il valore delle importazioni degli Stati Uniti nel 2020, secondo Statista ha raggiunto i 2,4 bilioni di dollari.
La domanda di prodotti alimentari importati è cresciuta, perchè importarli è più economico che produrli Influiscono anche i modelli di consumo che privilegiano i prodotti congelati e impacchettati, che necessitano un’industria potente per il rifornimento permanente.
Per via della pandemia i livelli d’importazione sono diminuiti per l’impossibilità di garantire trasferimenti di merci da un paese all’altro e questo danneggia la catena dei rifornimenti. .A questo va aggiunta la mancanza di personale adatto a lavorare, per via dell’incremento dei contagi nel paese, per la circolazione del ceppo Omicron.
La CNN ha riportato che l’assenza dal lavoro rappresenta il 60% dei contagi nel paese, ai quali si sommano gli isolamenti per quarantene e i protocolli d’isolamento. A questo panorama si aggiungono le avversità del clima, con temperature molto basse, la siccità e gli incendi che hanno danneggiato coltivazioni come il grano, il mais, la soia e il caffè. Oggi inoltre la popolazione soffre il panico  della scarsità e corre ad accaparrare e questo contribuisce a una maggiore e rapida diminuzione delle offerte. L’aumento degli scaffali vuoti e dei prezzi suppone anche un pericolo per Biden e i democratici, quando la narrativa dei repubblicani smonta l’inefficacia del mandatario che aveva promesso, quando è stato eletto, di contenere la COVID-19 e la dislocazione  economica per milioni e milioni di statunitensi.
 La crisi provocata dalla pandemia è visibile anche nel paese che sostiene la sua abbondanza alle spalle del mondo. ( GM – Granma Int.)