
Il giornalista statunitense Brian Mier, in un contatto con TV 247, ha allertato che il Governo degli Stati Uniti pianifica d’impedire il ritorno di Luiz Inácio Lula da Silva alla presidenza, favorito nelle inchieste d’opinione, e articola piani contro la democrazia in Brasile.
Le sue dichiarazioni sono basate nelle parole del rappresentante di Washington nel paese gigante sudamericano, che ha detto di sentirsi preoccupato per la corruzione governativa e non con la democrazia, ha informato Prensa Latina.
«È stato onesto (Chapman). Agli Stati Uniti non preoccupa la democrazia, ma il petrolio. Questa è stata la ragione principale del colpo del 2016, privatizzare il presal (le grandi riserve di carburante e gas naturale)», ha affermato Mier, analizzando il discorso del diplomatico degli USA, citato da PL.
Inoltre ha avvisato di mantenere una vigilanza costante di fronte alle azioni degli Stati Uniti e cercare l’unità per difendere il paese da questi piani dell’imperialismo.
« Preparatevi a un altro colpo di Stato per l’anno prossimo, preparatevi per un bombardamento delle reti sociali contro il PT, (Partito dei Lavoratori) e contro Lula, perchè questi sono gli strumenti della guerra a spettro completo, originata negli Stati Uniti», ha segnalato ed ha suggerito: «Si sta preparando tutto. Non possiamo pensare che solo perchè Lula guida tutte le inchieste, sarà eletto presidente».
Oggi il Brasile vive un clima politico molto difficile e la maggioranza della popolazione chiede la destituzione del presidente e questi si burla con proposte irrazionali di fronte alla difficile situazione sanitaria che vive il paese.
Gli sguardi elettorali si centrano su Luiz Inácio Lula da Silva, ma lui non ha ancora formulato la sua candidatura ufficiale. (GM-Granma Int.)