OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

Numerosi italiani riuniti in Piazza Castello nella città di Torino hanno reclamato  la fine del blocco statunitense contro Cuba ed hanno condannato qualsiasi ingerenza nei temi interni dell’Isola.
Convocati dal circolo torinese dell’Associazione Nazionale d’Amicizia Italia-Cuba (Anaic), i partecipanti alla manifestazione hanno condannato anche la campagna mediatica con i media tradizionali e le reti sociali, con l’uso  di notizie e immagini false in quantità.
Rocco Sproviero, segretario del Circolo di Torino della Anaic ha detto che  la verità è una sola: c’è un popolo che soffre per il tentativo d’asfissia con il quale gli Stati Uniti cercano di far crollare perversamente la Rivoluzione cubana.   
Inoltre ha indicato che questo popolo è unito attorno alla difesa della sua Rivoluzione e continua a rappresentare un faro per altri popoli, dimostrando che un mondo migliore è possibile.
Sproviero ha segnalato che un anno fa la città capoluogo della regione del Piemonte salutava e ringraziava la Brigada Henry Reeve, e con lei tutta Cuba, la solidarietà disinteressata dimostrata nel momento di maggior sofferenza provocato dalla pandemia della Covid-19.
È il momento di retribuire quella solidarietà.
Torino non dimentica, ha sottolineato il coordinatore della manifestazione appoggiata da Rifondazione Comunista, Sinistra in Comune, Partito Comunista italiano, Centro degli Studi Italia-Cuba, Collettivo Cuba Va e dalla Brigata  
Gino Doné.
Ed ancora l’Associazione per lo Scambio Culturale ed Economico con Cuba, la Rete dei Comunisti,  Cambiare Rotta, l’Unione Sindacale di Base, Torino con l’America Latina Antimperialista, la Confederazione Generale Italiana del Lavoro, la Camera del Lavoro di Torino, l’Associazione Kurda e i Giovani democratici. (GM – Granma Int.)