Il Ministerio delle Relazioni Estere della Repubblica di Cuba ha realizzato un’attualizzazione della relazione «Necessità di porre fine al blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti d’America contro Cuba», che si presenta per la 29ª volta nelle Nazioni Unite.Il documento attualizzato, pubblicato nel sito web della cancelleria, riferisce i danni di questa politica genocida tra aprile e dicembre del 2020. Questi dati sono stati aggiunti al documento realizzato precedentemente, che comprende il periodo tra aprile del 2019 e marzo del 2020, che non è stato possibile presentare per le restrizioni imposte dalla pandemia della COVID-19. Il ministro delle Relazioni Estere della Republica di Cuba, BrunoRodríguez Parrilla, è arrivato nella notte di sabato 19 a Nuova York, per partecipare alla votazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unitecontro il blocco, posticipata dall’anno scorso per i limiti imposti dalla COVID-19.
Per più di 28 anni, la comunità internazionale ha espresso una forte condanna del blocco imposto dagli USA a Cuba, definendolo una violazione flagrante del Diritto Internazionale e della Carta delle Nazioni Unite e come principale ostacolo allo sviluppo dell’Isola.
Oggi 23 giugno Cuba presenta nelle Nazioni Unite la relazione«Necessità di porre fine al blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti d’America contro Cuba».
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L’Eritrea, a nome del gruppo africano, reitera la solidarietà con Cuba
La rappresentante dell’Eritrea, a nome del gruppo africano, ha reiterato la sua posizione di solidarietà con Cuba per porre fine al blocco economico, finanziario e commercial imposto dal Governo degli USA.Il rappresentante della Guinea è intervenuto a nome del Gruppo dei 77 più la Cina, ed ha condannato la politica stabilita di rinforzare il blocco contro Cuba, imposta nonostante il cambio di governo USA, un ostacolo nel processo di normalità delle relazioni tra le due nazioni ed ha denunciato il carattere extraterritoriale del blocco, ha condannato le misure finanziarie imposte all’Isola ed ha reiterato l’impegno con il principio della Carta delle Nazioni Unite di no interferenza nei temi interni oltre alla liberta di commercio. Poi ha segnalato che il Gruppo mostra preoccupazione perchè se il blocco continua, continueranno i danni allo sviluppo economico e sociale dell’Isola ed ha ricordato gli esempi di solidaryetà di Cuba verso la comunità internazionale.
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Il MNOAL ha richiamato il governo statunitense invitando a correggere le sue politiche
Ilham Aliyev, rappresentante dell’Azerbaigian, a nome del Movimento dei Non Allineati ha reiterato il reclamo di porre fine all’implementazione del blocco e di altre misure che contravvengono i principi del Diritto Internazionale, e della Carta della ONU.
Il funcionario ha richiamato il governo nordamericano perchcè ponga fine a questa politica unilaterale, che ha effetti nefasti nei contatti personali, internet, relazioni culturali, e impedisce Cuba realizzi il suo sviluppo sostenibile.
Inoltre ha espresso la sua condanna della Legge Helms-Burton incaricata di rinforzare il blocco.
Il diplomatico ha insistito sulla mancanza di giustificazione e sull’illegalità del blocco ed ha richiamato il governo statunitense, invitandolo a correggere le sue politiche.
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Caricom: la fine del blocco migliorerebbe le prospettive di pace e sviluppo della regione
Il rappresentante del Governo di Haití, a nome della Comunità dei Caraibi (Caricom), ha reiterato la preoccupazione costante per l’impatto negativo del blocco sullo sviluppo di Cuba.
«Riaffermiamo il nostro fermo appoggio all’eliminazione del blocco che danneggia l’Isola da 60 anni come l’applicazione di misure coercitive che sono misure flagranti contro la Carta delle Nazioni Unite.
Gli stati membri continuano ad avere strette relazioni con Cuba intensificate, in anni di collaborazione e programmi nelle sfere del commercio, la salute e la formazione di risorse umane, rinnovate nell’ultimo Vertice Caricom-Cuba.
Continuiamo a reiterare la fine del blocco e condanniamo anche l’applicazione della Legge Helms-Burton.
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Nel contesto della pandemia, elogiamo la solidarietà medica offerta al governo di Cuba ai paesi membri,e segnaliamo che nonostante il blocco, Cuba ha inviato brigate mediche per combattere la pandemia della COVID-19.
Vietnam: «Il blocco contraddice il diritto internazionale, ed è il sistema più ingiusto e prolungato di sanzioni unilaterali».
Il rappresentante della delegazione del Vietnam ha detto che «il blocco contraddice il diritto internazionale, ed è il sistema più ingiusto e prolungato di sanzioni unilaterali mai imposte contro un paese nella storia moderna ed ha sottoposto alla sofferenza varie generazioni di cubani».
La continuità di questa politica è ingiustificabile perchè rappresenta un ostacolo per la partecipazione all’Agenda di Sviluppo Sostenibile 2030.
Incitiamo il governo degli Stati Uniti a cambiare la sua politica attuale
a favore delle alleanze e dello sviluppo della regione e del mondo in generale. ».
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Venezuela
Il rappresentante del Venezuela ha detto che da 60 anni Cuba affronta un blocco disumano e criminale per una politica di crudeltà contro la popolazione civile.Le misure coercitive hanno un peso maggiore durante la pandemia, utilizzandola come un’arma di guerra per ambizioni di dominio.
Cuba, ha segnalato, ha rinnovato la sua assistenza in aiuto medico nel mondo per salvare la vita di milioni di persone nonostante l’indurimento della politica statunitense. Mentre gli Stati Uniti danneggiano migliaia di paesi con le loro azioni d’ingerenza.
Elogiamo la conquista del popolo cubano con il vaccino Abdala, una grande lezione per il mondo. L’umanità non necessita più blocchi.
Il blocco è un crimine che danneggia tutti per la negazione della diversità politica; è un attacco contro il sistema delle relazioni internazionali nel mondo.
Gli USA oggi sono una minaccia per la sicurezza di tutta l’umanità.
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RUSSIA
I paesi dovrebbero evitare d’applicare sanzioni che danneggiano lo sviluppo sostenibile e l’integrità di altri.
Il diplomático russo ha segnalato che considerando le condizioni epidemiologiche che ci danneggiano oggi, i paesi dovrebbero evitare d’applicare sanzioni che danneggiano lo sviluppo sostenibile e l’integrità di altri e stabilire vincoli solidali con le altre nazioni.
Si elimini il blocco illegittimo che limita il diritto naturale e inalienabile dei cittadini cubani e dei cittadini nordamericani.
Nonostante la situazione indurita e minacciata dalla COVID-19, Cuba ha realizzato un enorme lavoro facilitando l’assistenza ad altri paesi, con l’appoggio sanitario e di salute, sviluppando i suoi vaccini per aiutare altri paesi.
Il diplomatico russo ha denunciato che i cambi nella politica nordamericana non sono stati messi in pratica per rovesciare la sua posizione e hanno manifestato nella pratica e solidarizzarsi con il governo e il popolo cubano.
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MESSICO
Juan Ramón de la Fuente, rappresentante permanente del Messico presso la ONU, ha riaffermato che ogni misura unilaterale concepita come un mezzo di pressione politica per ottenere cambii dall’esterno, contravviene nei principi la Carta delle Nazioni Unite.
Poi ha condannato categoricamente, come ha sempre fatto il Messico, il blocco e l’applicazione della Legge Helms-Burton che ha danneggiato non solo la sovranità del popolo ma anche gli interessi nazionali di terzi paesi.
Di fronte a una pandemia come quella che affrontiamo, è obbligatorio porre fine al blocco, perche rovescerà la situazione economica e migliorerà l’ambiente regionale.
Il diplomático messicano ha incitato a continuare con la difesa dei principi della Carta delle Nazioni Unite e la prevalenza del Diritto Internazionale, perchè il
multilateralismo apporterà benefici agli Stati e ai nostri stessi sforzi nazionali.
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La Cina incita gli USA a porre fine totale al blocco e che intavoli relazioni normali
La Ciina ha fatto propia la dichiarazione del rappresentante della Guinea che ha parlato a nome del G77 più la Cina.
Liu JieYi, rappresentante permanente della Repubblica Popolare, ha incitato a rispettare strettamente la carta e respingere le leggi e le misure che danneggiano gli interessi e la liberta di commercio.
Le misure coercitive unilaterali sono controproducenti e vulnerano il processo internazionale, danneggiano i diritti alla sopravvivenza e allo sviluppo , pe cui devono terminare al più presto.
Il rappresentante cinese ha aggiunto che il blocco è stato rinforzato e questo vulnera le risoluzioni della AGNU di limitare al governo cubano i rifornimenti necessari per la pandemia, oltre al danno alla cooperazione di sviluppo economico e finanziario con altri stati membri.
«Cuba e la Cina hanno sempre mantenuto relazioni con una fruttifera cooperazione che è continuata a svilupparsi, anche da quando è scoppiata la pandemia», ha affermato.
Tutti i paesi costituiscono una comunità, e il dialogo è il modo migliore per superare le differenze.
La Cina incita gli USA a porre fine totale al blocco e che installino relazioni normali che rispondano alle norme di base che dirigono le relazioni internazionali.
La Cina ancora una volta si pronuncerà a favore del progetto di risoluzione e reiteriamo la convinzione che sarà appoggiata dalla stragrande maggioranza.
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