OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

Il Governo degli Stati Uniti –questo stesso che pretende di giudicare Cuba per la sua politica di scontro al terrorismo– protegge, con personaggi di poca importanza, il suo ampio attivismo per finanziare, organizzare e promuovere i tentativi con cui cercano di sovvertire l’ordine interno nell’Isola grande delle Antille.

Lo dimostrano le prove pubblicate nel telegiornale della Televisione Cubana, secondo le quali Karla Velázquez Figuera, la detta «madrina» del gruppuscolo contro rivoluzionario autodenominato Movimento San Isidro, a capo del Programma Cuba, dell’Istituto Nazionale Democrata, si è rivelata come il vincolo tra funzionari del Governo nordamericano e i suoi salariati nel nostro paese.

In accordo con le analisi presentate dal giornalista Humberto López, dal 12 maggio scorso Karla Velázquez è stata incaricata di realizzare una convocazione per sommare partecipanti a una riunione virtual e «privata» con funzionari del Dipartimento di Stato degli USA, effettuata il 25 delo stesso mese.

La rotta del denaro della guerra non convenzionale degli Stati Uniti contro Cuba

Nel testo con le indicazioni le domande che servivano da preparazione prima dell’incontro, «la madrina» ha precisato che «i responsabili politici della nuova amministrazione svolgono un processo di consultazione con varie parti interessate rispetto alla politica degli Stati Uniti verso Cuba».

Poi ha chiarito che avrebbero partecipato alla detta riunione virtuale  alcuni funzionari incaricati della guida del Dipartimento di Stato a Washington, che volevano raccogliere criteri sulle principali opportunità – se ce n’erano – rispetto alla relazione tra gli USA e Cuba, i possibili cambiamenti della politica verso l’Isola e altre proposte per sviluppare progetti sovversivi.

Un messaggio di posta elettronica disponibile nel sito web /Ragioni di Cuba/, nel quale Tania Bruguera ha parlato delle sue preoccupazioni sul «Movimento» con Gabriel Constancio Salvia, direttor del Centro per l’Apertura e lo Sviluppo dell’America Latina (Cadal) siè rivelato per gli Stati Uniti come parte delle azioni che denunciano chiaramente i vincoli tra gli attivisti contro rivoluzionari cubani e le organizzazioni finanziate dagli Stati Uniti

Questa organizzazione con sede in Argentina riceve una parte del suo denaro dalla Fondazione Nazionale per la Democrazia (NED), la quale, a sua volta, ottiene i suoi fondi dal Congresso nordamericano.

Di fatto il prestigioso quotidiano argentino Página 12 ha definito il Cadal calificó a Cadal «una base delle operazioni anticastriste, che ricevono finanziamenti da enti legati alla CIA».

Il suo direttore, Gabriel Constancio, ha una sporca carriera nella quale spicca il suo tentativo d’armare, nel 2014, uno show mediatico che includeva proteste e manifestazioni per sabotare il 2º Vertice della Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi, realizzato a L’Avana.

Questo personaggio, con Tania Bruguera, Karla Velázquez e altri «rappresentanti», sono i volti visibili della politica ostile che il governo degli USA pretende di «truccare» da presunti agenti di cambio, quando in realtà agiscono solo sotto i suoi ordini.

Una pubblicazione del sito web del Ministero delle Relazioni Estere di Cuba, riferendosi ai dettagli offerti da Johana Tablada, vice direttrice generale per gli Stati Uniti della Cancelleria, ricorda che «Il Congresso degli Stati Uniti approva ogni anno circa 50 milioni di dollari del bilancio federale per dedicarli a interferire nei temi interni di Cuba». (GM – Granma Int.)