Europol ha avvisato il 1º febbraio su un aumento della vendita illegale di certificati di PCR negativo per viaggiare nell’ Unione Europea (UE), dopo il sequestro di documenti falsi in differenti aeroporti e lo smantellamento di reti di falsificatori che offrivano in questa installazioni prove false per 300 euro, ha informato EFE.
Questa agenzia di coordinamento della polizia ha informato che le autorità di diversi paesi hanno scoperto certificati fraudolenti di presunta prove negative ala COVID-19 che si vendono ai viaggiatori per far sì che possano prendere un aereo o un treno, esigenza crescente tra numerosi paesi europei per contenere la propagazione del coronavirus.
Il quotidiano La Vanguardia, di Barcellona, ha pubblicato un articolo nel quale spiega che Europol sottolinea d’aver ricevuto informazioni addizionali «sul presunto uso di un’applicazione cellulare da parte del gruppo Rathkeale Rovers (delinquenti operativi in Irlanda) che permette ai membri del gruppo del crimine organizzato di falsificare manualmente i risultati delle prove» in cambio di denaro.
Il sequestro di questi certificati falsi conferma che «i delinquenti, siano gruppi del crimine organizzato o truffatori opportunisti individuali, approfittano le opportunità di fare soldi ogni volta che sorgono», ha spiegato Europol, ed ha avvertito che sino a che si manterranno le restrizioni dei viaggi per la pandemia è «molto probabile che prevalgano la produzione e la vendita di certificati di prove false».
Un dispaccio dell’agenzia Prensa Latina ha informato alcuni giorni fa che le autorità sanitarie del Cile hanno annunciato l’apertura di un sommario sanitario, una causa giudiziaria e la chiusura di una clinica nella capitale del paese, per la vendita di risultati negativi falsi di esami del PCR.
La Segreteria Regionale del Ministero di Salute ha informato la stampa che la clinica CareFullHome, ubicata nell’elegante quartiere Las Condes, si faceva pagare 60.000 pesos cileni (circa 80 dollari) per ogni presunto esame di PCR negativo, senza face alcuna prova.
Già non c’è niente di nuovo. Ogni giorno i media della comunicazione pubblicano articoli su episodi simili.
Si tratta di un affare con conseguenze pregiudiziali, perché si sta trafficando con la salute umana, mettendo in pericolo i viaggiatori e la popolazione delle regioni riceventi, come parte di una catena di trasmissione irrefrenabile, sostenuta
con un salvacondotto sanitario che in realtà è apocrifo. (GM-Granma int.)





