
L’ Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) ha avvertito che il secondo anno della pandemia potrà essere più difficile del primo per via della forma in cui si sta propagando il coronavirus.
Intanto, l’entità panamericana (OPS) ha informato che otto paesi del continente hanno riportato la presenza della nuova variante del virus trovata nel Regno Unito, e due ne hanno rivelato un’altra in Sudafrica.
Mike Ryan, direttore esecutivo del Programma d’ Emergenze Sanitarie della OMS, ha detto che la complessità per il 2021 viene data dalla dinamica di trasmissione del SARS-COV-2, ed ha aggiunto che «l’esistenza di un vaccino, anche se molto efficace, non è garanzia dell’ eliminazione o dello sradicamento di una malattia infettiva».
Gli esperti della OMS avevano avvisato della forte possibilità che il patogeno virulento diventasse endemico, una previsione che si sta rinforzando alla luce di quanto appreso dopo quelle dichiarazioni del maggio scorso.
Maria Van Kerkhove, direttrice tecnica della OMS per la COVID-19, ha pronosticato che «dopo il periodo delle vacanze in alcuni paesi la situazione peggiorerà».
La sua collega, Soumya Swaminathan, scienziata a capo della OMS, ha avvertito che quest’anno non si potrà ottenere l’immunità collettiva, anche se i vaccini contro il coronavirus si stanno già somministrando in vari paesi.
Nelle Americhe, dove sino a lunedì 11, 40 milioni di persone sono state contagiate dalla Covid-19 , 921 256 non sono sopravvissute.
«Brasile, Canada, Cile, Ecuador, Giamaica, Messico, Perù e Stati Uniti hanno riportato la la presenza del ceppo scoperto nel Regno Unito, mentre i primi due paesi hanno indicato la presenza di quello descritto in Sudafrica», ha detto alla stampa Sylvain Aldighieri, gerente degli incidenti per la COVID-19 della OPS.
Carissa Etienne, della OPS, ha segnalato che non ci sono prove, per ora, che queste varianti colpiscano in maniera differente i pazienti, ma sì suggeriscono che il virus si potrà propagare più facilmente, ponendo in pericolo la risposta dei sistemi sanitari.
Il continente ha tre dei dieci paesi con più casi positivi nel mondo: Stati Uniti, Brasile e Argentina. (GM – Granma Int.)