
Nikolaj Moller Kofod, segretario generale del Partito Comunista della Danimarca ha definito il bloco imposto a Cuba come il più duraturo del mondo, con enormi conseguenze economiche e umane.
Nel sito digitale del partito, Moller Kofod sostiene in un articolo che «Si tratta di qualcosa che va al di là di Cuba, quando in Danimarca , in Europa e in molti altra paesi si sviluppa attualmente una campagna contro il blocco statunitense contro Cuba. È il diritto all’auto determinazione nazionale quello che è in gioco».
Con il titolo: «Fermare la guerra economica contro Cuba», il funzionario politico espone che le perdite totali dell’Isola nel 2019 e sino al 2020 ascendono a più di 5.5mila milioni di dollari e che questa crudele politica è in vigore da 60 anni.
Inoltre si puntualizza che dal 1991 l’Isola dei Caraibi presenta una relazione all’Assemblea Generale della ONU, nel quale si presenta un riassunto concreto e dettagliato di quello che costa economicamente il blocco alla società cubana.
Il testo spiega anche che gli USA realizzano una guerra econòmica per distruggere la Rivoluzione cubana e segnala che 70 organizzazioni di 20 paesi d’Europa hanno presentato la campagna congiunta intitolata UNBLOCKCUBA – Alt alla guerra economica contro Cuba.
Questo Partito Comunista, con i Lavoratori, si è sommato alla campagna internazionale che si estenderà sino ad aprile-maggio del 2021, quando l’Assemblea Generale della ONU discuterà e voterà un risoluzione cubana che reclama l’eliminazione del blocco», ha assicurato Nikolaj Moller Kofod.
Inoltre ha segnalato che gli USA non sono il solo governo che impone sanzioni ad altri paesi: «La UE ha introdotto a sua volta sanzioni contro numerosi paesi, sanzioni che sono adorne di nobili motivi per la democrazia e i diritti umani, ma che in cambio e in continuazione pregiudicano i diritti umani e la soddisfazione delle necessità fondamentali dell’alimentazione, la salute, la casa e l’educazione».
Gli Stati Uniti mantengono circa 8000 sanzioni contro 39 paesi danneggiando un terzo della popolazione della Terra
«Nei mesi di marzo-aprile di quest’anno, il Segretario Generale della ONU e altri circoli di spicco della ONU hanno espresso richiami per sospendere le sanzioni almeno qui, durante la pandemia della corona, per aumentare la capacità dei paesi per rispondere alla grave crisi sanitaria. Ma l’appello è stato ignorato », ha avvertito il dirigente danese.
«La lotta contro il blocco statunitense verso Cuba è una lotta fondamentale per il diritto all’autodeterminazione nazionale, un diritto che è chiaramente stabilito nella Carta della ONU, ma che si trova sotto la tremenda pressione imperialista», ha concluso. ( GM – Granma Int.)





