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L’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) ha approvato un protocollo per realizzare la III Fase delle prove cliniche di medicina tradizionale per curare la COVID-19, si legge in un comunicato pubblicato dall’istituzione.
I documenti tecnici includono uno «statuto e termini di riferimento per lo stabilimento di una giunta di supervisione di dati e sicurezza» delle prove cliniche di rimedio a base di piante.
Con questa iniziativa, la OMS pretende d’appoggiare la capacità tecnica di esperti in Africa, per sviluppare medicinali tradizionali, considerando le norme internazionali.  
Prosper Tumusiime, rappresentante dell’Ufficio Regionale della OMS per l’Africa, sostiene che sia la pandemia che il focus di Ebola nel continente, hanno posto in rilievo la necessità di «rinforzare i sistemi di salute e accelerare i programmi investigazione e sviluppo, includendo la medicina tradizionale».
L’esperto ha anticipato che se si confermeranno la qualità, l’efficacia e la sicurezza di un prodotto di questo tipo, la OMS raccomanderà la fabbricazione locale a grande scala e in forma rapida.
Attualmente, la normativa regionale permette di valutare e approvare prove cliniche di medicinali e vaccini in meno di 60 giorni.
Il protocollo è stato  approvato dal Comitato Regionale degli Esperti in Medicina Tradizionale per la COVID-19 dell’Agenzia delle Nazioni Unite, dal Centro Africano per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie e la Commissione dei Temi sociali dell’Unione Africana.
Gli specialisti sperano che gli scienziati della regione utilizzino immediatamente il nuovo protocollo per far sì che le persone possano beneficarsi con il potenziale della medicina tradizionale e affrontare la pandemia in corso.( Russia Today/GM- Granma Int.)