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I Rolling Stones. Photo: Internet

I Rolling Stones, hanno emesso un comunicato avvisando Donald Trump di denuncia per l’uso non autorizzato delle loro canzoni in miting e altri incontri pubblici della sua attuale campagna politica.
Nel  comunicato, diffuso da vari media degli Stati Uniti, la leggendaria banda britannica avvisa il presidente del paese di denunce legali per l’uso indebito e illecito delle loro composizioni.
«Lo staff legale degli Stones ha notificato alla campagna di Trump a nome della banda che l’uso non autorizzato delle sue canzoni costituirà una violazione dell’accordo di licenza.
Se Donald Trump ignora l’avviso e persiste, dovrà affrontare una denuncia di riproduzione di musica non autorizzata, avverte il testo dove appare chiaro che questao gruppo rock ha già preso le misure per mettersi in contatto
con l’Associazione Internazionale che protegge i diritti d’autore per impedire che il magnate statunitense utilizzi le sue canzoni in futuro.
Dal 2016, in alcuni incontri pubblici di Trump, che lavora in vista di una sua possibile rielezione nel novembre prossimo, è stata diffusa la canzone /You can’t always get what you want/ (Non sempre puoi conseguire quello che vuoi), un tema dell’album /Let It Bleed/, del 1969, dell’emblematico gruppo.
Il tema, ubicato nella lista dei Rolling Stone tra le 500 migliori canzoni della storia, ha ottenuto una grande notorietà nella cultura popolare per le numeose riproduzioni nel cinema e la televisione, dovute senza dubbio all’uso da parte del mandatario statunitense a Tulsa, in Oklahoma, e  la banda ha dovuto denunciare l’accaduto.
Non è la prima volta che “le loro Maestà Sataniche” sono in disaccordo con il leader repubblicano, dato che già nel 2006 attraverso, le reti sociali avevano dichiarato che non appoggiavano Trump.
Evidentemente, il prestigioso gruppo, con una vasta esperienza nell’universo musicale e seguita da folle di fans, non vuole essere coinvolto in una campagna in cui le masse non ottengono mai quello che vogliono, perchè dopo le promesse della campagna si vive a base di manipolazione, genocidio e barbarie.
Rispetto al miting di Tulsa, Donald Trump è stato avvertito dalla famiglia del già scomparso cantautore e multi strumentista  Tom Petty, di non usare la canzone  /I Won’t Back Down, /perche l’artista «non avrebbe permesso che il suo tema fosse utilizzato in una campagna di odio», ha sostenuto la famiglia di Petty in un tuit. ( GM – Granma int.)