
Radio Caibarién ha informato che vari media della stampa russa hanno commentato l’annuncio fatto da Cuba sulla preparazione per aprire i balneari al turismo dopo le misure di contenzione contro la pandemia della COVID – 19, applicate dall’aprile scorso.
L’agenzia RIA Novosti ha citato le dichiarazioni del Consigliere del Turismo dell’ambasciata di Cuba in questo paese, Juan Carlos Escalona, che ha affermato che l’Isola aprirà gli hotels dapprima per il turismo nazionale.
Il turista straniero raggiungerà l’Isola quando si ristabilirà la comunicazione aerea con i mercati cruciali, ha segnalato il consigliere cubano.
La citata agenzia ha segnalato che per ciò che riguarda la Russia, che ha stabilito importanti record di viaggiatori a Cuba, l’arrivo dei turisti dipenderà dalla decisione delle autorità di questa nazione per ristabilire la comunicazione aerea.
Il quotidiano digitale Medik Forum si è riferito a sua volta all’annuncio de L’Avana con il titolo «Cuba pianifica una prudente apertura ai turisti e spiega le applicazioni delle prove diagnostiche ai viaggiatori».
La pubblicazione online Country Scanner si riferisce al testo in cui Cuba ha rivelato i suoi piani d’apertura dei balneari con i dettagli offerti dal primo ministro della nazione dei Caraibi, Manuel Marrero, a proposito del regime di lavoro degli hotels e della distanza sociale sulle spiagge.
Il quotidiano TourDom.ru ha pubblicato l’articolo: «Autorità di Cuba informano sulle condizioni per ricevere i turisti e segnalano che i viaggiatori saranno sottoposti a prove PCR al loro arrivo negli aeroporti e quindi a un altro test rapido negli hotels».
Una pagina di Strana.ua, dell’Ucraina, ugualmente, si è riferita alle nuove misure annunciate dall’Isola per riaprire al turismo nella pubblicazione:
«Cuba promette d’aprire i suoi balneari per i turisti stranieri dall’inizio del prossimo autunno. Cuba ha annunciato che prevede in una prima tappa di aprire i balneari al turismo nazionale, con limiti epidemiologici, includendo la riduzione della capacità degli hotels e la distanza sociale. Solo dopo si passerà al ricevimento dei turisti straieri nei cayos». (Radio Caibarién/ GM – Granma Int.)





