OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Lula. Foto: Prensa Latina

«Non possiamo accettare un presidente che governa contro la Costituzione che ha giurato di difendere. Ha passato ogni limite, tanto che si pianifica la questione della sua uscita dal potere», ha affermato José Guimarães, leader della Minoranza nella Camera dei Diputati.
Come farlo, ha chiesto ed ha proposto: «Lo valuteremo con le forze politiche più ampie e con movimenti sociali».
Il dibattito è stato realizzato dopo la partecipazione, domenica 19 di
Bolsonaro a una manifestazione di seguaci a Brasilia, dove oltre a predicare la fine delle misure d’isolamento sociale alla COVID- 19, è stato chiesto un intervento militare.
Ugualmente nella concentrazione è stata chiesta una nuova Azione Istituzionale Numero Cinque  (AI-5, arbitraria sospensione delle garanzie  costituzionali durante la dittatura)  e la chiusura del Congresso Nazionale del Tribunale Federale Supremo.
Lula ha scritto nella rete sociale Twitter, per via dell’atteggiamento dell’ex militare, che la stessa Costituzione che permette che un presidente sia eletto democraticamente, ha meccanismi per evitare che porti il paese alla rottura della democrazia e al genocidio della popolazione».
Anche l’Associazione dei Giudici per la Democrazia (AJD) ha considerato che il governante è incapace di dirigere il Brasile.
In un comunicato pubblico la AJD condanna le azioni in questa capitale a favore del AI-5 e contro le istituzioni democratiche alle quali ha partecipato il Presidente della Repubblica, rivelando ancora una volta la sua incapacità di dirigere il paese in un periodo di pandemia».
Per i magistrati è inaccettabile che i Capo di Stato stimoli le agglomerazioni quando questo aumenta chiaramente il rischio di contagio e della vita delle persone, e insistono che «la nostra popolazione necessita protezione sociale,   
isolamento físico e un leader che riconosca e affronti la gravità della COVID-19».

(Fonte: PL/ GM – Granma Int.)